Rassegna storica del Risorgimento

1821 ; CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA
anno <1921>   pagina <284>
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moto furono stretti accordi e poste da Carlo Alberto condizioni per la successione al trono.
Ora che conosciamo tut.to quanto scrisse il Santarosa sul con­senso, sentiamo in contrapposizione l'altra parte.
Le fonti Carlo-albertine diretto sono i due suoi Memoriali ed il suo epistolario ; tra le indirette la piti notevole è Ha Simple Becit del De Maistre.
Se l'afférmazione del Manno ohe il primo memoriale fu scritto nel principio del 1822 (18) corrispondesse alla verità essa avrebbe "per noi molto valore perchè si potrebbe supporre che fu compilato dopo il libro del Santarosa (19). Ma convengo col Fiorini (20) che esso sia la medesima cosa con la lettera scritta da Carlo Alberto nei proni giorni della sua dimora in Firenze, al Truchsess, ministro prussiano e che doveva rimanere segreta. Veramente, se si badasse al signifi­cato letterale di quanto scrisse Carlo Alberto al De Sonnaz il 10 luglio (21) ed-al Barbania il 17 ed il 26 luglio (22), la lettera al Truchsess non era punto una memoria giustificativa della sua condotta ed il memoriale che era subito circolato manoscritto in Torino non poteva che essere apocrifo (23). Ora il memoriale ohe noi conosciamo è invece tutta una giustificazione di Carlo Alberto : dal che ne consegue che se esso e la lettera al Truchsess sono veramente una cosa Boia, le
(18) MASPS'O WÉ:* uniformazioni sul ventuno, Firenze, 1879, p. 56.
(19) Nei primi di gennaio 1822 Carlo Alberto non aveva ancora letto il libro del Santarosa. Scriveva difatti il 3 gennaio al Barbania: Plusieura personnea qu'ont hi l'ouvrage de S. Rosa m'assurent qu'il diifc des elioses * qui doivent bien confondre mes cai unni ateurs. Dieu emploie souvent des moyena bien ineroyablea dana l'exeoution de ces volontéa . (Luzio ALES­SANDRO, Nel centenario del ventuno in Nuova Antologia, , settembre 1919.
(20) VITTORIO FIOJRINI. Gli scritti di Carlo Alberto sul moto piemontese del 1821 in Biblioteca Storica del Risorgimento, Serie la, n. 12, Albrighi e Segati, p. XV.
(21) FIORINI, op. cit. 17** Tona me parlez d'une mémoire de moi que quelquca peraonnea auraient ài Turai. Jamaia je iorivia de pièce justifì- cative de ma condiiitc*-,*:
(22) Fiorum, op. .gft., p. 175 e 176. Nella lettera del 26 luglio al Barbania (à legge: Je saie qu'on faat oourir de Turni le bruit que pluaieurs eopies en
eirculent icàt mais jo pula vous donnei' ma parole d*honneur que dans ce paya-oi oam'en parie polnt, et quo pas memele Gran-due n'ou a une copie,
et qirwifki je ne fis jamaia ce qu'on appello une juatiueatioii...
(23) Lettera al DAuzera, 8 ottobre 182i-in FIORINI, op. cit., 178-79.