Rassegna storica del Risorgimento

LAVORO DEI FANCIULLI LEGISLAZIONE 1886
anno <1990>   pagina <39>
immagine non disponibile

La legge sul lavoro dei fanciulli
39
esprimere appoggio a favore di provvedimenti altamente reclamati dalla moralità e dall'igiene e ad approvare di cuore gli emendamenti di Massarani. Il giornale insisteva soprattutto affinché si ristabilisse l'età massima a 10 anni e si dichiarava anche favorevole al riposo domenicale, attaccando esplicitamente i grandi industriali contrari a queste misure [...] destinate ad impedire che sfruttando il lavoro dei fanciulli si faccia una concorrenza artificiale ai salari degli uomini adulti .171> Alla cecità di alcuni imprenditori, Il Diritto contrapponeva l'esempio di un comitato costituitosi a Torino sotto la presidenza di Paolo Boselli e che riuniva l'Associazione generale degli operai, la sede piemontese della Reale Società italiana d'igiene ed il Consiglio direttivo della Società promotrice dell'in­dustria nazionale. Secondo II Diritto, solo con simili accordi tra capitale e lavoro, accomunati in un alto intento di umanità e di progresso , si potevano risolvere in Italia le controversie industriali.172)
Il dibattito alla Camera.
Nella relazione inviata alla Camera, il ministro Grimaldi presentava il disegno di legge approvato dal Senato mettendo subito in chiaro che in un paese come il nostro dove alcune industrie [...] si giovano per antichissima tradizione, in larga misura dell'opera della donna e dei fanciulli, i cui modesti salari contribuiscono ad assicurare ad essa una vittoriosa concorrenza, una legge severa la quale [...] mirasse a ideali troppo alti [...] recherebbe un turbamento non soltanto economico, ma sociale .173) Grimaldi esponeva poi la sua visione del progresso inarre­stabile che attendeva l'Italia e che col tempo si sarebbe incaricato, per così dire, di appianare qualsiasi problema in maniera indolore. Lo sviluppo delle industrie, sosteneva Grimaldi, avrebbe fatto di per sé cessare le ragioni che obbligano gli operai a distrarre i loro figliuoli dalla casa per destinarli al lavoro .174> E cosi anche l'istruzione e l'educazione avrebbero di per sé reso chiaro agli operai e agli industriali che il loro ben inteso interesse li consiglia a non sperperare le giovani forze .17S> Era dunque
Depretis, Magliani, Grimaldi, tipici esponenti del trasformismo. Intanto, dopo l'appro­vazione tra il giugno ed il luglio 1887 dell'aumento del dazio sul grano e della nuova tariffa doganale protezionista, si rafforzava il blocco di potere formato dall'alleanza tra gli interessi agrari più conservatori e gli interessi industriali. Cfr. G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna, Milano, 1970, voi. VI, pp. 291-292, 320-321 e A. CAPONE, op, eit., pp. 389-391, 419-421.
171) // Diritto, 12 dicembre 1885, p. 1 (// lavoro dei fanciulli).
m) ibidem.
173) A. P., Camera, sess. 1882-1886, Documenti, doc. n. 393 (Disegno di legge approvato dal Senato del Regno presentato alla Camera dal Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio (Grimaldi), Disposizioni sul lavoro dei fanciulli. Seduta del 18 gennaio 1886), p. 2.
174) Ivi, p. 3.
i7S) ibidem.