Rassegna storica del Risorgimento
LAVORO DEI FANCIULLI LEGISLAZIONE 1886
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1990
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50 Filippo Ronchi
inapplicata, anche per la carenza dei controlli ad opera degli organi amministrativi a ciò preposti. E se è vero che tra il 1903 ed il 1911 la manodopera minorile scese dal 14 al 10, è altrettanto vero che tale contrazione fu, più che un efEetto delle leggi, una conseguenza della rapida espansione di settori industriali (metallurgico, meccanico, chimico) che meno si prestavano all'utilizzazione di manodopera femminile e minorile, tradizionalmente assorbita in prevalenza dall'industria tessile e da quella alimentare.215) Un progetto giolittiano, in definitiva, nel campo della tutela dell'infanzia semplicemente non esistette. Giolitti (come d'altronde aveva fatto alcuni decenni prima Depretis) mediò l'esistente, compose provvisoriamente e grazie ad una congiuntura favorevole i contrastanti interessi degli industriali e degli agrari, della borghesia e del proletariato. Ma alla fine risultò proprio lui Giolitti la vera eccezione della storia post-risorgimentale; non quell'autoritarismo che nasceva invece dal cuore del capitalismo moderno italiano, punto di approdo di una classe dirigente che aveva collocato al primo posto gli imperativi dell'industrializzazione.216
FILIPPO RONCHI
215) JVit p. 180.
216) cfr. S. LANARO, Nazione e lavoro..., cit., pp. 9 e 16.