Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1990
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Le carte Albani
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con la rivoluzione cubana, a partire dalle lettere degli aspiranti volontari del 1896-1898. La assai vasta corrispondenza con Francesco Federico Falco, che coinvolge anche Alina, continua fino al 1925 e tratta sia la situazione dell'isola caraibica, sia quella personale del mittente.
Candia, Grecia, Albania, Del Comitato femminile prò Candia vi sono carte del 1897. Dalla Grecia alcune lettere di Felice alla moglie. Chi voglia studiare l'Albania, oltre alle carte del Comitato costituitosi nel 1911-1912, cerchi nelle lettere di Faustino De Rada, di Simon Doda, di Mirash, Nicola e Martin Ivanaj, di Nicola Berovich, Lamberto Duranti, Cipriano Facchinetti, Ricciotti Garibaldi (queste anche polemiche).
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Da quello che ho detto risulta chiaro che la maggior parte delle carte concerne il Partito Mazziniano Italiano fondato agli inizi del secolo e rimasto nelle mani di Felice Albani fino alla morte (2 febbraio 1928).,J
La documentazione può essere divisa in varie parti seguendo l'ordine cronologico. Organizzazione e periodo di maggior rigoglio, nonostante le polemiche con le altre razioni repubblicane, fino allo scoppio della prima guerra mondiale; silenzio quasi totale durante il conflitto; faticosa ripresa dopo il 1918 e scontro con il fascismo; vita stentata, basata su rapporti personali di fedelissimi, dal 1924 in poi.
Cominciamo dalla corrispondenza, la quale abbraccia i diversi periodi e, come ho detto, investe tutte le questioni politiche. Citerò, naturalmente, solo chi ha avuto un carteggio più o meno importante e seguito. Gli altri nomi si possono reperire sulle schede dei mittenti e dei destinatari nei cassetti della sala di studio. Da ricordare che si conservano anche molte copie di risposte.
Cercheremo di raggruppare i mittenti in diversi nuclei, a cominciare dall'estero. Dagli Stati Uniti scrivono Aristide Ambrosini (1902-1922); Antonio Caminati (1921-1922); Amerigo Cervelli (1906-1917). Dai paesi di lingua tedesca e sono spesso operai Giovanni Artugi (1911-1912) e Giuseppe Ballestri da Vettingen; da Basilea, Aurelio Belardinelli (1911); da Zurigo Luigi Biasini (1907-1908) e Aldo Sampieri (1920-1921); da Dresda, G. N. Bresca (1900-1903); da Baden, Romeo Capanni (1906-1911); dalla Svizzera tedesca, Amedeo Casadei (1907-1909); da Spreitenbach, Italo Magni (1908-1909).
Dalla Francia: Andrea Barattini fedelissimo residente a Parigi che ini-zierà a scrivere nel 1907 e continuerà a farlo con Alina fino al 1933, così
l) Per il Partito Mazziniano citiamo solo la bibliografia più recente. ELIO LODOLINI, Mediterraneo, Adriatico, Intervento, nella polìtica del Partito Mazziniano Italiano (1900-1911), in Rassegna storica del Risorgimento, a. XXXVIII (1951), pp. 473-486; ID., La scuola sociale italiana, in Atti del XXXI Congresso di storia del Risorgimento italiano (Mantova, 21-25 settembre 1952), Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1956, pp. 173-184; ID., L'organizzazione del Partito Mazziniano Italiano in Italia ed all'estero agli inizi del secolo XX, in Rassegna storica del Risorgimento, a XLI (1954), pp. 398-403; ENNIO MANCINI, Una storia inedita del Partito mazziniano intransigente, a cura di VITTORIO PARMENTOLA, in Archivio trimestrale, a. Ili (1977), pp. 45-114.