Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1990>   pagina <58>
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Emilia Morelli
razione Italiana, purché richiamino severamente se stesse ai principali postulati dell'aurora iniziale di Piazza San Sepolcro del 1919, in Milano.
E nella evenienza della ripresa dell'originario movimento fascista ripresa che sembra essere l'unica salvezza indicata dall'ora presente voi ci avrete coope­ratori diretti e solidali: devoti sempre all'altissima missione lasciataci in retaggio dal nostro Grande Maestro.
Se questa nostra voce è accolta dal Vostro cuore d'italiano, confermatecelo con una vostra parola.
Vi sottoponiamo ad ogni modo la viva preghiera di considerare questo mes­saggio strettamente confidenziale e come esclusiva espressione dello storico Partito Mazziniano Italiano.
La Segreteria del Partito
Albani resterà in contatto, anche per ottenere risposte affermative a varie raccomandazioni, con Italo Balbo dal 1922 al 1927, con Costanzo Ciano (1924-1928), Armando Casalini e Alessandro Chiavolini e con alcuni funzio­nari come Giuseppe De Michelis, che lo aiutano a rispondere alle molte richieste che gli giungono da ogni parte. Queste, a dire il vero, sono soprat­tutto pressanti durante e immediatamente dopo la prima guerra mondiale.
Albani e il Partito potevano contare veramente su Giuseppe Marcora dal 1903 al 1924; su Salvatore Barzilai (1910-1927) che continuerà a soste­nere Alina fino al 1938; su 'Leonida Bissolati, che risulta spesso la vittima-tramite di raccomandazioni; su Ettore Ferrari (1890-1925) che troppo spesso, però, non mette la data sulle sue lettere o, meglio, sui suoi biglietti.
Nella corrispondenza di Albani figurano altri nomi noti. Gennaro Bovio, Eugenio Chiesa, Giuseppe Chiostergi, Amilcare Cipriani, Giovanni Conti, Ugo Della Seta, Enrico Ferri, Arcangelo Ghisleri, Adriano Lemmi, Francesco Pais Serra, Raffaele Pepe (che trasmette un'intervista con Amilcare Cipriani), Vincenzo Riccio (lettere burocratiche), Onorato Roux, Ettore Socci, Oliviero Zuccarini. Rapporti privilegiati sono quelli con la famiglia Nathan, a par­tire da Ernesto che scrive molto fra il 1881 e il 1882, poi nel 1892 e, infine, nel 1918. Egli si interessa, con Albani, della Federazione britannica con­tinentale e generale così come il fratello Giuseppe. Finisco con le lettere di Felice Albani a Brusco Onnis, caro maestro , degli anni 1880-1884.
A sostegno del Partito, il giornale La Terza Italia con carte sulla reda­zione e, soprattutto, suH'amministrazione e sul movimento abbonati con elenchi di spedizione. È tutto un materiale che non si trova facilmente se si vuole costruire una storia interna del giornalismo. Da citare, naturalmente, la corrispondenza con la redazione, a partire da Armando Lodolini.
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Accanto al marito operava, soprattutto nel settore femminile, la mo­glie Adele (Alina), figlia dei patrioti viterbesi Ermenegildo e Innocenza Tondi Ansuini. Sono commoventi e molto romantici i biglietti che si scambiarono a fine secolo i due fidanzati per arrivare ad un matrimonio solidissimo senza figli.