Rassegna storica del Risorgimento
1821 ; CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA
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292 ADOLFO COLOMBO
il desidererei: abbiate di voi la maggior cura, ve ne scongiuro: fa- telo almeno per amicizia per me : quanto a me il mio male non e è stato molto grave: non furono che leggere febbri; ma sono quasi guarito, ed alcune passeggiate a cavallo mi restituiranno una ealate capace di sopportare non solo tutte le fatiche possibili, ma ancora tutte le continue e raddoppiate ingratitudini degli uomini.
Sono molto soddisfatto del modo con cui avete operato coi conte Di Maistre e col marchese d'Azeglio : non si potrebbero fare bastanti azioni di questo genere, esse sono di quelle che più placet ciono a Dio, e che attraggono tutte le sue benedizioni. Vi ringrazio pure dei libri che mi avete mandato, essi sono giunti.
aSono molto contento della risposta del Big. Pagis; ecco un affare molto felicemente terminato grazie alle vigili vostre cure. Attendo con molta impazienza l'arrivo del cavaliere incognito ; proverò un gran piacere nel ricevere questo galantuomo e partico- larmente a parlargli di voi, e ad interrogarlo intorno allo stato della vostra salute; fate pure i miei complimenti, vi prego, a Eossi: egli è un vero onest'uomo a cui penso molto spesso. Voi mi par- late dei principi! religiosi, mio caro Barbaro"a : oh ! certo ch'essi sono preziosi, ed ora più che mai noi dobbiamo farne tesoro : quanto a me come ve l'ho détto, ho riportati tutti i miei pensieri verso il Cielo, e più non considero alcuna anche minima cosa che sotto l'aspetto e dietro i principii religiosi, ed allorché dico ohe ripongo tutta la mia confidenza col Signore ohe mai non abban- dona i suoi servi, e che sempre finisce con ricompensare coloro che pazientemente soffrono le ingiustizie, e che giammai non lascia impunito il delitto, voi vedete ch'io non isbagli.
Infatti il Conte di Santa Bosa degno autore di quel famoso libello e tutti gli altri suoi amici che mi hanno sì indegnamente calun-c niato, sono un esempio luminosissimo della Giustizia Divina, che ha condotti quegli infelici ala loro perdita per mezzo di una serie di delitti, senza tener conto di quelli che la peste ha già mietuto in Ispagna ; si guardino bene tutti quei falsi Realisti, e tutti gii altri ipocriti calunniatori ohe stillano contro di me tutto il loro veleno :' perciocché, quanto a me, io perdono loro di tutto cuore, ma temano essi la giusta ira del Signore, perciocché quanto più 8 Egti è lento nei suoi effetti, tanto più in fine si mostra terribile,
Speriamo in Dio, mio caro Barbania, amiamo tutti, sia vir-*tnofla la nostra condotta, ed il Signore farà trionfare la nostra causa,; coprendo di onta i nostri nemici,