Rassegna storica del Risorgimento
LAFFOND JEAN-BAPTISTE
anno
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1990
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Francesco Ghidetti
zione per la sua frenetica attività cospirativa. La prima lettera al Fabrizi di cui si ha testimonianza è del 3 gennaio 1840. Jean-Baptiste si rivolge al capo della Legione con frasi affettuose, di amicizia: Amico carissimo è l'esordio e poi mio buon Niccola . Riafferma sicuro la sua italianità (l'amore che porto alla mia patria) e accenna ad alcuni contrasti con tre persone con le quali nel passato eravamo amici che devono avermi pitturato a voi più schifoso d'un Carignano M Pare di intravedere, dunque, un aspro scontro tra i due gruppi della Legione24) che si protrae per tutto il 1840. Specialmente nell'ottobre, due inviati di Fabrizi, Cesare Giudici e Siro Antonio Franzini25) trovano la situazione molto precaria dal punto di vista organizzativo. Franzini è particolarmente entusiasta di Laffond, come traspare da una lettera in cui il giovane diplomatico è dipinto d'indole buona e d'opera caldissimo ,26> tanto da ritenerlo adatto al movimento delle circostanze .27> C'è da rilevare che la missione di Franzini dell'ottobre 1840 ha anche un risvolto operativo non indifferente. Presentatosi con un programma che prevedeva un'azione insurrezionale nel Meridione appoggiata da emigrati con esperienza militare sul modello della guerra per bande,28) Franzini non riuscì a convincere Angelini (a capo, come si è visto, assieme a Ruschi e a Rezzetti, del primo nucleo della Legione Italica) mentre trovò Jean-Baptiste assai più attento alle sue proposte.29) Ma i contatta con Laffond provocarono la decisa reazione dell'Angelini: Il vostro amico scrive a Fabrizi il 12 ottobre del 1840 anzi i vostri amici sono stati ingannati dal Laffond, a cui voi li avete diretti, il quale per imprudenza ed inopportuna esaltazione rovinerà noi e la nostra causa. Se noi abbiamo avuto fiducia in voi, voi non l'avete avuta in noi, perché contro il nostro concertato avete continuato ad aver qua relazione con chi v'avevamo indicato come inadatto ?>
Fabrizi tentò di giustificarsi, ricorrendo anche alla mediazione di Jacopo Pierotti, coordinatore della Legione Italica nel Lucchese, e rimproverò anche -Branzini, senza peraltro riuscire nel suo intento: il primo nu-
in MRR, b. 714, Ins. 67, e, 4, preceduto dall'intestazione Perciò che riguarda me stesso ecco alcune lettere o brani di lettera dailile quali si potrà conoscere la parte che ho avuta nelle cospirazioni Italiane, alle quali sono stato in tutte frammischiato .
2?) La lettera è in MRR, b. 516, ins. 39, e. 1.
24) DELLA PERUTA, Mazzini, cit., pp. 307-308 e note.
25) Cesare Giudici era un esule modenese; dopo aver militalo nelle fila dei liberali spagnoli, aveva combattuto in Algeria con la Legione straniera.
Ancora più affascinante la figura di Siro Antonio Franzini, studente pavese, combattente per la liberta della Grecia contro i Turchi e anch'egli liberale in Spagna.
26) /,;/, p. 308 e nota.
27) Ibidem. 25 Ibidem. 2?) Ibidem,
so) IvL p. 309 e nota.