Rassegna storica del Risorgimento
LAFFOND JEAN-BAPTISTE
anno
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1990
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pagina
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157
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, Jean-Baptiste Laffond 157
Gazzetta di Augusta contribuì a farlo esiliare. Va comunque messo in rilievo che il tono del diplomatico, a distanza di circa trent'anni dai fatti, è piuttosto apologetico e tende, come spesso avviene nella memorialistica politica, ad accrescere il proprio ruolo e le conseguenti privazioni e persecuzioni subite. Certo è che dalla lettura delle corrispondenze di Lamberti con Mazzini si deduce la grande importanza assunta dal giovane all'interno dell'organizzazione. Il periodo più difficile è certamente il biennio 184546. I pericoli aumentano e Laffond rischia di perdere l'impiego.45* Anche dal punto di vista personale, Jean-Baptiste vuole sistemarsi : sono stanco della vita del Giovanotto. L'appetito mi divora ! sento mancarmi le forze, ho bisogno [...] di una compagna... w.46)
Ben altre, per ora, sono però le urgenze che colpiscono il diplomatico, sul cui ruolo nell'attività settaria troviamo un'illuminante conferma in una lettera che Mazzini gli scrive il 30 maggio del 1845.47) La missiva tocca principalmente i temi della propaganda rivoluzionaria e chiarisce come al Laffond fosse affidato, in seno alla Giovine Italia, il ruolo di propagandista.
La polizia pare disinteressarsi al Laffond sino all'ottobre, ma il 20 di quello stesso mese Lamberti avverte Mazzini di Laf.[ond] perseguitato .48) Mazzini non pare, in un primo momento, dare molta importanza alla cosa: è febbre periodica che passerà,49> dice, ma nel novembre ci sono addirittura possibilità che Laffond sia espulso.50) Dall'ottobre al febbraio del 1846, la Congrega Centrale di Francia non riesce a sapere niente di Laffond e quindi nemmeno Mazzini a Londra: buio completo, né siamo riusciti a rintracciare lettere di quel periodo .51> Poi, il primo febbraio, Lamberti rassicura Mazzini: Laffond tranquillo... .5Z> Tranquillo? Per poco: negli ultimi giorni del gennaio 1846, la polizia aveva arrestato Pietro RoseJlini, dopo aver perquisito il caffè di cui era proprietario, l' Elvetico , noto ritrovo di rivoluzionari in particolare di mazziniani. Il fatto aveva suscitato un certo calmore, tanto che il corrispondente fiorentino del Journal des Débats aveva spedito il 9 febbraio un articolo alla redazione centrale di Parigi.53)
Dagli interrogatori dell'arrestato, il nome di Laffond era ricorso più volte.54* Il Proposto pontificio e il Ministero degli Affari Esteri toscano non pongono tempo in mezzo e rinnovano la richiesta di rimozione dall'incarico di Jean-Baptiste dal Consolato di Francia.55) Le autorità francesi, di fronte
45) MAZZINI, SEI, voi. XXVIII (Epist. XV), passim.
4Q Laffond a Paolo Fabrizi, Livorno 3 marzo 1845 (vedila in Piancastelli).
47) cfr. MAZZINI, SEI, Appendice, VI, pp. 486489.
W PGI, III, p. 313.
49) Ivi, p. 324.
50) Ivi, p. 323.
si) Ivi, IV, passim.
52) Ivi, p. 7.
53) Ibidem. Cfr. anche MICHEL, Esuli, eit., p. 116 e nota. 5*) Ivi, p. 115.
55) ivltp. 116.