Rassegna storica del Risorgimento
LAFFOND JEAN-BAPTISTE
anno
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1990
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pagina
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159
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Jean-Baptisle Laffond 159
sa chi. Finché questo partito appesterà le menti non v'è speranza/2)
Passato il 1847, che merita -uno studio a parte, tale e tanta è l'attività cospirativa di Laffond, il '48 è l'anno di rottura con Mazzini. Questi non si fida più di Jean-Baptiste: Non posso fidarmi di Laffond [...] perché scrive a Lamberti il 10 febbraio bazzicante ogni dieci giorni coi moderati, è capace, se occorre, d'aprir le lettere per veder cosa dico f
E le missive di Laffond a Carlo Perizi paiono confermare l'ipotesi mazziniana: alla fine del Quarantotto, un Laffond non più giovane speranza della diplomazia ma ancora segretario in un consolato, comincia a preoccuparsi della sua carriera: spera di ottenere una carica a console in qualche porto del Mediterraneo.64 Inoltre, non manca di critiche verso i democratici livornesi, Guerrazzi in testai non aderendo quindi a nessuno schieramento fra quelli trionfanti, ma mantenendo una sua indipendenza di giudizio. Coi tempi, anch'egli era cambiato.
FRANCESCO GHIDETTI
62) Ivi, Appendice, VI, pp. 502-505.
63) MAZZINI, SEI, XXXIII (Epist. XVT.II), p. 301.
64) jn una lettera ricevuta da Luigi Ghilardi e inserita TiétVEpistolario Politico citato (MRR, b. 714, ins. 67) Laffond aggiunse quest'annotazione: I Moderati [sottolineato nel testo] che trionfavano in Livorno mi ricusarono il più piccolo grado nella Guardia Nazionale. Venni dopo nominato Capitano del Popolo .
65) Biblioteca Archivio del Risorgimento di Firenze, carte Fenzi, f. 67, ins. 7, n. 191.