Rassegna storica del Risorgimento

1845 ; RIMINI ; ROMAGNA
anno <1921>   pagina <307>
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IL COLQQUìO STORICO DEL 6 MARZO 1821 807
de reporter. Après, sana persister et sans renoncer a son projet, il me demanda ce qu'on vouloit actuellement de Lui dire, qu'fl ne rèvoquoit point l'orare qui Luì avari; donno de Modène de re? t ster en Toscane près de Gran Brio son Beaupere jusqu'a ce qu'il Lui flt connottre ulterieurement ses intentions. Que là dessos m'e- tant promis de dire a S. M. que je savois qne le Prince desirait a vivement d'obtenir la promission de voyager, le Boi m'avoit rèpondu de manière a laisser l'espoir que dans la suite cette Permission pourra ètre accordée. Le Prince parut éprouver alors une legére consolation, puisque pendant tonte cette conversation il avoit pam extremement affligé et abatu... .
17a Sentiamo per ultima la voce ancora ignota di un legitti­mista, avversario e giudice severissimo dei rivoluzionari. JJ quella di Barione Petitti di Boreto, nel 1821 intendente ad Asti, che lasciò dei moti una relazione assai importante, in corso di stampa (68). Confutando egli l'anonimo Savoiardo, lo contraddice proprio in quel punto a cui si riferisce la prima nostra postilla Santarosiana. Scrive: a Dice ehe la Regina abbia detto essere persuasa che il Principe di Oarignano non fosse stato mai a parte della congiura. Questa frase è impossibile in una Principessa di tanto talento. Essa non ignorava che alcuni giorni prima quel Principe aveva tutto confessato al Be, dimostrando il più sincero pentimento che provò coi fatti in seguito. Non ignorava che il pubblico sapeva la cospirazione e non avrebbe creduto a questa affermazione... . E altrove scrive : Il Principe di Carignano in questi frangenti, comunque riguardato da molti quale centro dei movimenti, sembrava essersi pentito di avervi prestato adesione e di esservi piuttosto stato trascinato... .
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Escusse le parti e sentite le testimonianze, caviamone le ri­sultanze.
Bicordiamo anzitutto che il primo memoriale di Carlo Alberto se è la stessa lettera al Trnehess, fu scritto quasi clandestinamente,
(68) Sarà edita dal gen.te Alfonso Potlttì di Roreto nel fascicolo spe-oiafo sul 1821 della rivista II Risorgimento Italiano .