Rassegna storica del Risorgimento
1845 ; RIMINI ; ROMAGNA
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1921
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ADOLFO COLOMBO
e diretto in seguito a diplomatici per ottenere U loro appoggio verso Carlo Felice e ohe quando un'indiscrezione femminile lo rese noto ad alcuni, Carlo Alberto nelle sue lettere private ne rinnegò la paternità: invece il Santarosa prima registrò, secondo consuetudine e senza fine recondito, nel suo Agenda i fatti piti importanti di cui fa attore e spettatore, poi ofbi liberamente alla, pubblica opinione la sua storia, tacendo, per certi riguardi famigliari, il nome suo ma prendendo così poche cautele che quasi subito si conobbe l'autore. Carlo Alberto scrisse in sua difesa contro le varie accuse a tutela del suo diritto alla successione del trono che sarebbe stato irreme-diabilmente compromesso se egli fosse stato creduto colpevole ; il Santarosa invece pur scrivendo per giustificare J movimento, per rettificare fatti alterati e per sventare calunnie diffuse, era convinto che la pubblicazione sua gli avrebbe inasprito l'esilio intercludendogli forse per sempre la via del ritorno in patria. Il primo memoriale Carlo-Albertino e il libro del Santarosa sono indipendenti l'uno dall'altro : quando Carlo Alberto scrisse era lontano dal prevedere la smentita del Santarosa, mentre questi ignorava certamente, quando compilò il suo libro, lo scritto di Carlo Alberto circolante per Torino in copie limitatissime. Uscita la storia del Santarosa, Carlo Alberto nell'impossibilità di potere direttamente rispondere, con ogni probabilità s'intese col De Maistre che si eresse difensore di lui, ma poi nelle sue lettere private mostrò tutto l'animo esacerbato contro il Santarosa chiamandolo bugiardo, calunniatore, definendone il libro libello infame, e usando anche frasi poco generose verso gli impiccati in effigie dalle deposizioni impure (69) e quasi invocando che la giustizia divina scendesse terribile a punirli dei loro delitti (70). H Santarosa prima di scrivere contro Carlo Alberto ebbe molte esitazioni ma poi sugli scrupoli vinse l'impulso del vero (71). Uscito il
(69) Lotterà al De Sonnaz, dicembre 1821 in FIORISTI, op citi' p 185.
(70) Lettera cit. al Barbanla, 27 aprile 1822.
(71) Ah! e'est iol quo je voudrai pouvoir me taire, et que fai hesité long-tenjps avari* de soidevoir la voile ; mais mon Bilenco ne servirai à rien: une vobe terrible et moversele s'est elevée contre lui II vaut mieux que tonte la verité soit cornine. le n'aggraverai point ses torta. Puisse-je Ics excuser: et pftt-il los-réparor (Santarosa. Ed. cit. p. 66-67), Notevole è
ta h6 8i legè nel prim0 a,T)1)ozzo> soppressa poi nella redazione de-unitiva: ce que je dirai parditra presque son apologie.