Rassegna storica del Risorgimento

1845 ; RIMINI ; ROMAGNA
anno <1921>   pagina <311>
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tL COLLOQUIO SPORICO DEL 8 MARZO 1821 LÌ
Principe ; il Petiti Borefco afferma che il Principe aveva con­fessato tutto al Re.
Da tutte queste testimonianze, indipendenti e pure concordanti tra loro, non riardi a chiaro che proprio tra il 7 Marzo, giorno in cui Carlo Alberto ricevette i primi consigli dissuasivi ed il giorno 9, avvenne la ritrattazione di Carlo Alberto? E non abbiamo perciò un'evidente conferma dell'assenso dato il giorno 6 secondo il San-tarosa? Può ancora reggersi l'opinione del Berti che nel pubblicare il diario del Cavour sulla rivoluzione piemontese (75), asserì non esservi documento attestante iChe Carlo Alberto abbia aderito ai disegni dei congiurati? e come si potrebbe ancora consentire col Masi (76) il quale scrisse che da un lato si ha la testimonianza dello stesso Carlo Alberto il quale dichiarava che da nessuno dei tanti processi politici fatti in Austria e in Piemonte era risultata una sola testimonianza contro di lui, dall'altra non uno -solo dei congiurati nei loro scritti ha addotto una prova contro di lui stesso !
Ma senza discutere quello che fu detto da altri, perchè Ja via sarebbe troppo lunga, ragioniamoci un po' su.
Carlo Alberto, principe del sangue, copriva l'alta carica di gran ma­stro dell'artiglieria. Possiamo ammettere che se egli non si fosse giani pre­cedenza compromesso coi cospiratori avrebbe potuto tollerare che mili-tarrapriisei,o bocca per proporgli di mettersi a capo di una rivoluzione per costringere il Be a concessioni così gravi come erano quelle di una costituzione e di una dichiarazione di guerra all'Austria? Egli che nelle sue giustificazioni e dichiarazioni postume tanto si vantò di essere rimasto fedelissimo all'onore militare, perchè non li mise su­bito agli arresti? E i cospiratori sarebbero stati così ingenui da rivelare nel primo colloquio a Carlo Alberto tutti l loro piani se non avessero avuto qualche fondata speranza che egli avrebbe aderito al movimento? E come si spiega ohe Carlo Alberto, dopo il primo pentimento e dopo i primi tentennamenti, rivelata la con­giura al ministro dello guerra, ammise ancora in sua presenza una seconda ed una terza volta i cospiratori patteggiando con essi? Egli secondo parecchie nostre testimonianze, era informato di tutto. Se l'animo suo non fosse stato consenziente avrebbe tollerato
BERTI BOKBICP, Scrittò mH, Torino Roux, '189, voi 3 p* 243 (76) MASI ERNESTO II segreto.. Carlo Alberto, Bologna 1891, p, 97.