Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; LUCCA ; MARIA LUISA DI BORBONE DUCHESA DI LUCCA E DI PAR
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1921
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Luigi Kossuth nel suo carteggio con Giuseppe Mazzini
di Zemplin, il 27 aprile 1803, (1) da un gentiluomo della piccola nobiltà slovacca, intendente, o procuratore fiscale del barone Vecsey, il quale protesse e fece dare una solida istruzione al futuro governatore, il Kossuth, andato nel .1881 a Pesth, s'era subito affacciato alla vita politica, in qualità di rappresentante di un magnate assente agli Stati di Presburgo. Il suo debutto oratorio fu un insuccesso, e lo persuase a non prendere più la parola per tutto il resto della sessione. Si volse allora al giorna-lisino, in quegli anni meno che in fasce in Ungheria, e cominciò a collaborare nell' Orszaggulesv-Tudositasoky che usciva a foglietti volanti, scritti a mano, spediti come lettere, i quali ebbero grande diffusione, sebbene il Governo austriaco ne ostacolasse l'invio. Quando la sessione degli Stati di Presburgo fu chiusa (1832), al Kossuth fu intimato di sospendere quella pubblicazione clandestina: rispose con un rifiuto, dichiarando che in Ungheria la censura non era stata mai legalmente introdotta, e invocò la protezione del Consiglio Municipale di Pesth. Fu arrestato, condannato, insieme con altri patrioti ungheresi, a quattro anni di carcere, ciò che provocò disordini e nuove persecuzioni. Nel 1840 le elezioni furono favorevoli al'partito nazionale, e sorse una opposizione ungherese, la quale dichiarò che non avrebbe dato piò, concorso di danaro e di soldati all'Austria, se non si rendeva giustizia ai prigionieri politici. Era un sordo grido di ribellione di un popolo pressoché ignoto all' Europa , come aveva scritto otto anni prima il Mazzini, tracciando con tratti rapidi e vigorosi una storia' delle vicende ungheresi; (2) e fu udito dal Governo di Vienna, il quale si affrettò a concedere un'amnistia, che rese a libertà il Kossuth e due altri patrioti ungheresi, il Lovasy e il Wesselenyi, uno, però, diventato pazzo, l'altro cieco per le sevizie patite in carcere. Anche il Kossuth aveva sofferto assai nella dura prigionìa; e appena libero, protestò contro l'Austria, ripigliando il suo posto di combattimento. II 2 gennaio 1841 assunse la direzione del Pesti-Hvrlap (Giornale di Pesfh), che cominciò con sessanta abbonati e che due mesi dopo si tirava a seimila
(1) Una parte di questo notizie biografiche sono rijjawato dall'eccellente biografia del Kossuth, scrini da B. LINDAu per la NoiìveUe Bioyraphk Unir Versette del Didot (Paris, MDUCCLX1, voi. 28<>* pp. 111-127).
(2) Dell' Ungheria? pubbl. nella Giauhie Italia, fase. IT [1832], pp. 117-152 (ved. l'ediz. nazionale, voi. HI, pp. 87-120).