Rassegna storica del Risorgimento
REPUBBLICA ROMANA 1798-1799
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1990
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447
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Nascita della Repubblica Romana
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manoscritto non fu allora reso pubblico.38) Unica eccezione, è la copia a stampa bilingue. Ma anche in questo caso non vi è una esatta rispondenza col manoscritto, poiché questo porta cinque firme, mentre la copia bilingue ne porta solo tre: Lorenzini, Pietro Cataldi e Martelli, E, stranamente, li dà tutti e tre come firmatari in proprio, mentre, in realtà, ciò lo fa il solo Lorenzini (che firma anche per Martelli) dato che Pietro Cataldi, come si è detto, firma per Giovanni Battista Cataldi.
È, questo, un ulteriore piccolo mistero che difficilmente potrà essere risolto allo stato delle nostre conoscenze.
Dal Campidoglio si mosse, poi, il corteo per andare da Berthier a Ponte Milvio. Ecco la maliziosa descrizione che di questo corteo fa il Valentinelli:39 Processionalmente, allora si staccarono dal Campidoglio i complici... Il toscano Giannelli li precedeva a cavallo agitando una bandiera romana... Passando per il Corso quella ciurmaglia... insultò le coccarde papali, e si inoltrò temeraria fino alla Piazza del Popolo, dove giunta, videsi ristretta a sole trenta persone giacché gli altri correi si erano ritirati o per vergogna o per timore. Questi pochi Araldi della Ragione allegramente salirono sopra quattro cocchi che non bastando per tutti obbligarono gli altri di accomodarsi in serpa o alla coda. Giunti alla presenza di Berthier, costui con molto disprezzo li guardò, li sentì e rimandò. Dopo sì faticoso e pericoloso incarico e per essere le tre pomeridiane, speravano alcuni di essere trattati a mensa; ma rimasti delusi, parecchi di loro furono costretti a saziare nelle più vili bettole, la famelica Sovranità.
In realtà, però, da Berthier non si recò alcun corteo, ma una missione ufficiale nominata sul Campidoglio nel momento stesso in cui fu approvato l'Atto del popolo Sovrano. Essa era composta da otto deputati col compito di presentarsi, come è detto nel documento, in nome del popolo al Cittadino Berthier... affine di implorare la potente protezione ed amicizia di quella Generosa nazione i di cui luminosi esempi, come gli sono stati di eccitamento all'atto sopra esposto, così gli saranno sempre di scorta nella sua felice rigenerazione. Gli otto deputati erano: Pio Bonelli, Francesco Sforza Cesarmi, Gaetano Maggiotti, Nicola Corona, Antonio Bassi, Pietro Piranesi, Carlo Morelli, Severino Petrarca.
È a questo punto che si inserisce il secondo intervento di Berthier: ma non semplice, né facile, è ricostruirne la effettiva portata.
38) j Monitore di Roma (n, 1, p. 8), scrive, infatti; Quindi Tre Notori a nome del Popolo stipularono in solidum il dì lui voto di ritornar nei diritti di Sovranità e di libertà .
Il Moniteur dà dell'episodio due notizie: nel n. 168, del 1798, p. 673, riporta, quasi per esteso, l'Atto del Popolo Sovrano, ma non parla affatto del Notai. Viceversa, al n. 177 del 1798, p. 709, scrive: L'acte qui régénéradt la ville de Rome avait été redige par quali re notaìres et il fut llt à haute voix .
39> F. VALENTINELLI, cit., pp. 205 sgg.