Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA 1798-1799
anno <1990>   pagina <456>
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Mario Battaglini
Lo stesso avvenne per lo Stampa che, da buon negoziante qual era, lasciò il Consolato per terminare la sua carriera politica come membro della Gran Questura e, cioè, in un posto che era molto simile a quello dei nostri ministri cosiddetti finanziari.
Per questo, le dimissioni dei due furono volontarie e non imposte, come vorrebbe il Sala66) ed ebbero come causa, non già una crisi di coscienza,67) ma un preciso calcolo politico.
In conclusione, l'Atto del Popolo Romano, espressione sincera dei patrioti, ebbe attuazione solo per tre giorni dopo i quali fu sostituito da un altro atto, molto simile, ma profondamente modificato da Berthier. Questi, che aveva già pronto il suo ordinamento, accettò, pur correggen­dolo, l'Atto dei Popolo Romano, per dare ai patrioti l'impressione che essi agissero in piena indipendenza.
Accanto ai Consoli sono otto Dipartimenti , nome già usato in Lombardia nel 1797 e, probabilmente, -derivante da una errata interpreta­zione dell'analogo termine francese. Sempre in tema di terminologia poi, è da rilevare che esistono già in questa prima organizzazione della Repub­blica romana tre organi con nomi derivanti dal linguaggio dell'antica Roma: due Dipartimenti, dei Consoli e degli Edili, e il Pretore che, forse, doveva corrispondere al Juge de paix francese.
Questa terminologia che di Dufourcq ritiene di poter definire (forse un poco maliziosamente) archeologica , ha molta importanza perché si è detto, solitamente, che l'uso di termini romani nella Costituzione della Repubblica, fu opera dei Commissari francesi e segnatamente del Daunou. Ciò può anche esser vero, ma non è però meno vero che già in un documento precedente, alla stesura del quale non risulta che abbiano dato mano i francesi, sono usati gli stessi termini. Ed anzi è proprio alla luce di questa osservazione che va riletto un passo del Diario del Cardinale Sala.
Sotto la data del 19 marzo 1798, parlando delle nuove cariche repub­blicane, il Cardinale annota: Il cittadino Ennio Quirino Visconti ha fatto spiccare la sua perizia nell'Antiquaria, adattando a tutti gli unici li nomi ch'erano in uso nell'antica Repubblica romana .68)
Questa che sembrava solo una piccola malignità dell'assai maligno diarista, risulta ora, ad una più approfondita analisi, una realtà, poiché la terminologia era già in questo Atto, anteriore alla Costituzione, e in una organizzazione della quale faceva già parte, come Ministro, proprio Ennio Quirino Visconti. Ma, tolte queste notizie, nulla si può dire circa le funzioni esercitate dai singoli Dipartimenti.
Per quanto riguarda il potere legislativo, tuttavia, una embrionale distinzione con quello esecutivo era prevista dall'Atto, il quale stabiliva che i Dipartimenti dovessero eseguire tutto ciò che, uniti in corpo, avranno
GS> Sala, I, p. 49.
67) Sostiene questa interpretazione CHETONI, Roma giacobina, p. 70, nota 16.
9 Sala, I, p. 115.