Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA 1798-1799
anno <1990>   pagina <470>
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Mario Battagliti
per presentarsi in suo nome al 'Cittadino Alessandro Berthier Supremo Generale dell'Armata Francese in Italia, affine d'implorare la potente protezione ed amicizia di quella generosa nazione, li di cui luminosi esempi, come gli sono stati di eccitamento all'atto sopra esposto, così gli saranno sempre di scorta nella sua felice Rigenerazione.
Roma 15 febbraio 1798
Primo della Libertà proclamata
Sulla Piazza del Campidoglio, e del Campo Boario
Sieguono le sottoscrizioni di molte migliaia di Cittadini Romani, alla presenza de' quali e di numerosissimo Popolo Romano letti ad alta voce li presenti Fogli, furono ad alta voce, con generale acclamazione, e con universale applauso confermati ed approvati.
Essendosi Noi Infra rogati del presente Atto Così è Giovanni Lorenzini Notaro Pubblico del Popolo Romano Pietro Cataldi e il Cittadino Gio. Ba. Not. Pub. del popolo Rom. Vincenzo Francesco Capponi Notaro pubblico del Popolo romano Per il Cittadino Michele Sterlich Notaro del P. R. Carlo Ma(ria) Sommami Sostituto Per il successore del Taschini Angelo, Vincenzo Martelli, Gio. Lorenzini.
Certifié originai Le general en chef Alex. Berthier
2) ATTO DEL POPOLO SOVRANO
Il Popolo Romano stanco fin da gran tempo del mostruoso dispotismo, da cui veniva oppresso, ha più volte tentato di scuoterne l'enorme peso. Una segreta magia di opinioni, e di politici interessi uniti ad una sover-chiante forza armata, che lo cingeva, ha impedito finora il buon esito de i di lui tentativi: ed un cosiffatto dispotismo quanto più. debole, è final­mente divenuto altrettanto insultante; quanto miserabile, altrettanto orgo­glioso. Temendo perciò questo Popolo di cadere in una orribile Anarchia, o in ima Tirannia peggiore, che lo faccia soccombere alla estrema deso­lazione ha richiamato il suo spirito alla maggior energia, per ischivarne le funeste conseguenze. Si è quindi slanciato con uno sforzo superiore a rivendicare i primitivi diritti della sua Sovranità.
Riunito pertanto innanzi a Dio, ed al Mondo tutto con un sol animo, e ad una sola voce, ha dichiarato in primo luogo, di non aver avuto alcuna parte negli attentati, ed assassini dal sunnominato Governo com­messi a grave offesa della invitta Repubblica, e Nazione Francese, dete­standoli, ed aborrendoli a perpetua infamia de' loro autori.
Sopprimendo in secondo luogo, abolendo, e cassando tutte le Autorità politiche, economiche, e civili del menzionato Governo, si è egli medesimo costituito IN SOVRANO LIBERO, ED INDIPENDENTE con avere in sé riassunto ogni potere legislativo, ed esecutivo da esercitarsi per mezzo de' suoi legittimi Rappresentanti sugl'imprescrittibili diritti dell'uomo, e su