Rassegna storica del Risorgimento

ESULI ROMANI BRASILE 1837
anno <1990>   pagina <479>
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Emigrazione coatta in Brasile
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dal Governo austriaco al tentato trasferimento, nel 1859, per lo stesso paese, disposto dal Governo napoletano. In detto intervento erano delineati i punti salienti dell'impresa oggetto del nostro esame ed erano posti in rilievo i casi che seguirono a causa della partecipazione di parecchi deportati alla rivolta indipendentistica degli anni 1837-1838.9
Poi seguiva, nel 1978, il saggio, già citato, del Lodolini che proponeva sul caso una vasta documentazione, in gran parte inedita, derivante dagli Archivi di Stato di Ancona, Bologna, Forlì, Macerata, Ravenna, Roma,7) nonché dal Fondo Segreteria di Stato dell'Archivio Segreto Vaticano e trattava dettagliatamente, con notizie che si riferiscono alla famiglia, all'età, alla provenienza, allo stato civile, alla professione, alle causali, alla data, all'entità della condanna ed al tribunale giudicante di ciascuno dei 62 deportati (pp. 138-150), indicando per la maggior parte di essi, attraverso una puntuale documentazione proveniente da varie fonti, se e quando il deportato aveva fatto rientro in Italia ed in quale Stato aveva preso dimora. Il predetto studioso fa conoscere, poi, i nomi dei familiari dei deportati nonché quelli degli emigrati volontari, nomi cui va aggiunto quello dell'unico deportato non politico, il nieddco-chirurgo Gaetano Minelli di Bologna, proveniente dal carcere della Rocca di Spoleto, che era stato aggregato alla spedizione perché potesse assistere durante il viaggio ed oltre gli emigranti e le loro famiglie.
Per le considerazioni relative allo stato sociale e professionale ed all'età degli emigranti si rimanda al saggio del Lodolini che, nella seconda parte dello scritto, tratta dettagliatamente della cattiva, o nessuna, acco­glienza ricevuta a Bahia da parte della Società locale di colonizzazione, dell'ostilità manifestatasi inizialmente nell'opinione pubblica, fra cui si era diffusa la voce che fossero tutti della peggiore risma e condannati per delitti comuni, dell'assistenza prestata, nella tragica situazione che si era creata, da alcuni italiani residenti in Bahia e, particolarmente, da un anconetano di origine ligure, tale Carlo Bernardo Sanmichele, ecc.
Rimandando per i dettagli del complicato caso, per i suoi risvolti finanziari e politici, alla documentata trattazione di Lodolini, desideriamo fermare la nostra attenzione sui casi che seguirono all'arrivo nella regione
6) Trattando dei casi di Bahia, chi scrive si riferì, particolarmente, all'atteggiamento tenuto dalla Santa Sede in siffatta circostanza ed ai sospetti insorti che i deportati unitisi ai ribelli fossero adepti alla Giovine Italia o ad altre associazioni segrete italiane.
7) Vedasi il volume I della Guida delle fonti per la storia dell'America Latina esistenti in Italia, a cura di Elio Lodolini, Roma, 1976, pp. XV-405 che, nelle pagine in cui tratta dell'Archivio di Stato di Roma, indica l'esistenza in esso di numerosi documenti che si riferiscono, particolarmente, ai risvolti finanziari dell'impresa al nostro esame Non mancano, per altro, documenti che si riferiscono alla partecipazione alla rivolta dei deportati, fra cui, nelle carte del protocollo riservato del ministero di Polizia e direzione generale di Polizia (busta 118 per l'anno 1838, tit. 8, rubr. i) un fascicolo intitolato: Nota degli ascritti alla Giovine Italia in Rio Janeiro che comprende, anche, i nomi dei deportati politici dagli Stati della Chiesa che parteciparono alla rivolta di Bahia. Numerosi documenti si riferiscono alla richiesta di autorizzazione al rimpatrio inoltrata da alcuni deportati.