Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; LUCCA ; MARIA LUISA DI BORBONE DUCHESA DI LUCCA E DI PAR
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1921
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10 M. Menghmi
lite in Ungheria, in Croazia erano state mantenute tanto V autorità quanto la potenza del hai iato, il numero dei deputati era stato portato da tee ad otto, i contadini erano diventati proprietari di terre, i cittadini avevano ottenuto il diritto al voto; di più, era stato adottato l'uso della lingua croata negli affari amministrativi della provincia,
Principale artefice di quel dissenso era stato un letterato croato, Ludevit Gaj, il quale si dimostrò docile, se pure inconscio, strumento delle tenebrose macchinazioni della Corte di Vienna. Nato a Krapin, presso Agram (Zagabria) nel 1809, il Gaj aveva compito gli studi a Vienna, poi a Grate, focolare degli studenti universitari della Jugoslavia, e a ventun anni era andato a Pestìi, dove s'era stretto col poeta Kollar. A Pesth aveva pure conosciuto lo storico e filologo Safarik, apprendendo da lui l'odio contro l'elemento magiaro, accusato di tenere la Croazia sotto il suo giogo. Verso il 1830 stese un piccolo trattato di ortografia croata, in cui propose ai suoi compatrioti di metter fine una buona volta all'anarchia che regnava tra gli scrittori e di adottare un sistema razionale ed uniforme, analogo a quello dell'ortografia ceca. Nel 1831 fissò la sua residenza ad Agram e fondò colà un partito nazionale, del quale furono organi due periodici, la Danica, venuto a luce nel 1835, e la -Gazzetta Croata trasformatasi poi in Mirica, per cui andò di persona a Vienna a chiedere il permesso all'imperatore di pubblicarli. La Danica, che aveva per motto: Una nazione senza nazionalità è un corpo senza scheletro, polemizzò più volte con i Magiari, e per questa ragione non fu vista di mal occhio a Vienna, dove inveee s'erano notati con sospetto i segni di simpatia ungherese ne' riguardi dell'insurrezione polacca del 1830. Quando scoppiò la rivoluzione a Vienna (13 marzo 1848), si credette nei varii centri della monarchia austriaca che il Gaj dovesse rappresentare ad Agram la stessa parte del Kossutb in Ungheria (1) Al contrario, egli, secondo l'affermazione del Teleki, trovavasi nella capitale della monarchia absburghese, da dove munito delle istruzioni del conte Kolowrat, l'emulo e il successore del Mettermeli, si recò immediatamente ad Agram *, e colà cominciò ad influire
(1) Ricavo (jaesfce aotì/Ao sul Ga,j daillo sentito di E. LEO EU. Louis Qaj et riUurUtme, inserito nel voi. lollo stesso autore, col titolo: Seroes, Croate et BMyaros; Piwis, Maisonnenve, J9J3, y. 74i 0 segg,