Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
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1990
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Salvatore Candido
si protrassero a lungo, come si desume dai documenti che seguono di cui certa è da datatio e che ci indicano la progressione delle operazioni preparatorie dell'impresa:
1) un appunto non firmato datato giugno 1836 (doc. I) che si riferisce in modo parecchio generico alla spedizione che taluno ha proposto di fare allo Stato del Brasile...',
2) Relazione, datata agosto 1836, al titolo Proposta del Savj ed osservazioni Armellini, cui segue altra dal titolo Osservazioni posteriori, non datata, da cui appare che i termini del progetto erano stati portati all'attenzione del magistrato concistoriale aw. Carlo Armellini;
3) Appunto per l'udienza di Nostro Signore, senza data ma successiva all'agosto 1836, con cui è chiesta al Papa l'autorizzazione a concludere le trattative;
4) Lettera del Segretario di Stato, card. Luigi Lambruschini, del 15 ottobre 1836 (doc. II) che autorizza il Savj a condurre a termine il progetto e dispone la concessione di un prestito da parte dell'Erario pontifìcio.
È del 20 ottobre, poi, il documento con cui il capitano marittimo Salvatore Balsamo si impegna a mettere a disposizione per il trasporto il brigantino Madonna delle Grazie e del 23 novembre quello con cui il proponente Vincenzo Savj, che firma nella sua qualità di Agente in Roma di una Società Brasiliana di Colonizzazione, si impegna verso il Governo pontificio di condurre a buon fine d'impresa e indica in Alessandro Cialdi la persona che accompagnerà i graziati, chiedendo per lui il grado di Capitano Onorario della Marina Pontificia.
I preparativi della spedizione hanno termine, il 9 febbraio 1837, con la partenza dal porto di Civitavecchia della nave che giungerà a Bahia il 22 aprile successivo.
Pertanto dalla data presunta dell'inizio delle trattative a quella della partenza trascorsero oltre 6 mesi, periodo in cui né il Savj né il de Dru-mond ebbero il sospetto che la Società di colonizzazione di Bahia potesse non essere in grado, anche a causa di una sua operatività recente, di far fronte alle esigenze derivanti dall'accoglimento di tanti emigrati, pur avendo avuto l'avvertenza di portare a conoscenza di essa, come apprendiamo dai documenti, il tenore e la portata delle operazioni in corso.
Un documento di grande interesse propostoci dal de Azevedo, costituito dal verbale della sessione del Direttorio della Compagnia predetta tenutasi il 17 aprile 1837, cioè appena cinque giorni -prima dell'arrivo dei coloni, ci illumina sulle possibilità operative di detto organismo e ad esso ci riferiamo riportandone alcuni passi.11'
II Direttore della Società, Miguel Calmon du Pin e Almeida, futuro marchese di Abrantes, esordisce affermando che la riunione, già convocata
li) Op. ci/., pp. 1749,