Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
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1990
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Salvatore Candido
sperarsi con fondamento che, come suole accadere nelle Colonie Inglesi della Nuova Olanda, ove gente rea e perversa, trasportata colà da leggi coercitive, cambiò natura e divenne esempio d'industria e d'onestà, tal coloro da facinorosi ch'erano, sieno per divenire probi ed industriosi cittadini.
Il Cmldi si dice lieto che fosse caduta su di lui la ricerca di tale uomo che ad una sperimentata fedeltà accoppiasse e zelo e fermezza e cognizioni valevoli di portare a termine nel migliore dei modi l'impresa di cui esamina le difficoltà ponendo in rilievo le cure messe per iniziarla nel miglior modo, malgrado ì frapposti ostacoli mossigli dal capitano Balsamo, proprietario della nave che, poi, per motivi di salute non potè partecipare lasciando al Cialdi tutto il peso della navigazione e del controllo degli emigranti.
Ecco dunque il Cialdi sopraccaricato di cure e di pericoli; egli Direttore ed amministratore della spedizione; egli coercitore di tanti banditi; egli conducitore del naviglio in America. E per non dire dei pericoli inseparabili dal viaggio lungo e disastroso, quali e quanti ne sovrastavano da una gente tratta per allora da catene, da una gente inimica del Governo, ed anelante a svincolarsi da ogni specie di soggezione. E quanto si rendeva maggiore il timore ponendo mente che costoro non ignoravano che viste economiche avevano distolto il Governo di farli scortare, come avea già preordinato, dall'armamento della Goletta Pontificia.
Ma per ben ponderare tutta la difficoltà ed i rischj ai quali si espose il 'Capitan Cialdi, solo ed inerme in mezzo a tanti facinorosi, converrebbe conoscere quali e quante precauzioni di armi e di scorte soglia (e taluna volta indarno) adoperare l'Inghilterra per inviare con sicurezza i suoi delinquenti alla 'Colonia della Novella Olanda. E tali delinquenti non sono rei che di delitti sociali, laddove gli affidati al Cialdi lo erano di delitti sociali e politici.
Gl'Inglesi han tutto l'interesse di pervenire alla Colonia, ove trovano lingua e leggi non dissimili da quelle della madre patria, ed aspettative di terre, d'istromenti e di vantaggi che non potrebbero rinvenire in nessuna altra parte del mondo. Tutto viceversa ritraeva i delinquenti affidati al Cialdi a rimanere in Europa: Francia, Spagna, Algeri, Portogallo aprivano loro di seno e gl'invitavano, per così dire, a sbarcare nelle loro coste. E chi avrebbe potuto recalcitrare agl'imperiosi loro voleri? Il poteva egli un solo uomo, un uomo che rivestiva la divisa di un Governo che essi ingiustamente detestarono? E tuttavia (cosa malagevole e, direi quasi, impossibile) questo solo uomo il fece, e con quei soli mezzi di saggezza e di perspicacia di che foarnillo natura, vi riuscì e gli condusse in salvamento al loro destino.
Or facciamo vela col Cialdi. Nei primi giorni sviluppò, ma soppiatta-mente, qualche seme di malcontento. Ma dilungato dalle coste d'Italia e facendo rotta nell'alto, si fecer più chiari e palesi i loro disegni. Ora si querelavano della ristrettezza del Naviglio, ove tanta gente accozzata vivea a gran disagio, ora manomettevano le vettovaglie, e gli uni agli altri, le derubavano. E quindi grida e contese ed a rendere anche più orribile il frastuono ed il disordine vi si aggiunse la gelosia che mosse in molti la presenza di talune donne che si erano coi loro mariti imbarcate. Né a tener quieta tal risma di gente valse che dessero esempio di moderazione