Rassegna storica del Risorgimento
ESULI ROMANI BRASILE 1837
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1990
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Salvatore Candido
Pontifici i quali, tradotti in Bahia allorché fu loro commutata in esilio la pena della reclusione hanno poi preso parte ad una rivolta ivi scoppiata contro il Governo Brasiliano, gli vengono comunicati, con preghiera di ritorno, i due qui uniti Dispiaceri del Sig. Incaricato Pontificio residente nella Capitale del Brasile.
Per il dispaccio indicato con il n. 570 vedasi Ja nota al documento che segue.
XIV
DAL CARDINALE LAMBRUSCHINI ALL'INCARICATO D'AFFARI IN RIO DE JANEIRO
Sig. Incaricato della Santa Sede - Rio Janeiro
Roma, 22 nov[embre] 1838
Mi sono stati opportuni i cenni che V.S. mi ha fornito co' suoi Disp[acc]i 564, 570 e 576. Ne ho rilevate le diramazioni che ha costì la setta della Giovine Italia, la parte che hanno presa nella rivolta di Bahia gli esuli Italiani e tutto ciò che si è sparso e scritto costì sugli antecedenti de' nostri coloni.
Per quanto questi ultimi siano meritevoli della pubblica esecrazione per la loro condotta tenuta in patria, pure egli è certo che la loro colonizzazione, se non gli avrebbe resi saggi almeno gli avrebbe fatti divenire meno pregiudizievoli all'ordine pubblico, laddove si fosse presa cura di non far mancare loro un collocamento che gli avrebbe forniti de' mezzi di sussistenza.
Sebbene dopo li avvenimenti di Bahia e la parte presa ivi dai nostri esuli, sia tanto più difficile che cotesto Governo si occupi del credito del Gov[ern]o Pontificio verso la Società Colonizzatrice della sud[dett]a città, ciò non torrà ch'Ella segua a tentare il rimborso che ci è dovuto per quei mezzi che le parranno i migliori.
Mi è grato...
XIV Inedito. Ivi, fase. 2, pp. 60 r. e v.
Dei tre dispacci citati non inseriamo in questa appendice quello del 13 maggio 1838 segnato con il n. 570/Brasile, 422, pubblicato in G. SACERDOTE, La vita di Giuseppe Garibaldi, Milano, 1933, p. 324. In esso il Fabbrini così esordiva: Avendomi comunicato il Sig. Cav. D. Gennaro Merolla, Console Generale di Napoli, uno Statino degl'Individui addetti alla Congrega della Giovine Italia in Rio Janeiro ed un rapporto riservato che il medesimo ha fatto al suo Governo sul conto di uno dei detti individui per nome Vincenzo Raimondi, mi faccio un dovere di umiliare a Vostra Eminenza Reverendissima l'unita copia dello Statino e del Rapporto onde Vostra Eminenza ne possa fare quell'uso che crederà più conveniente, È acclusa al dispaccio (che si conserva presso l'A.S.V., S.S., 1838, Nunziatura del Brasile, rubr. 251, busta 451) lo Statino predetto che, per altro si riferisce agli affiliati alla Giovine Italia accertati per Rio de Janeiro, per cui si rimanda al nostro L'azione mazziniana in Brasile già citato. Nessun riferimento nel dispaccio alla partecipazione dei coloni alla rivolta di Bahia.