Rassegna storica del Risorgimento
DEPOSITO DEI MENDICANTI DI BORGO SAN DONNINO; DUCATO DI PARMA E
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Bianca Montale
a soli 60.000, che dovranno però essere versati. Le città di Parma e di Piacenza contribuiscono con 20.000 franchi ciascuna, traendoli da maggiori prodotti dei dazi di consumo. Figurano poi all'attivo eccedenze di crediti per 4298,84 franchi. La quota tratta dal decimo di beneficenza ne frutterà 60.000.; il Tesoro ne verserà 20.701,16. L'assegno annuo al Deposito ammonta a 109.000 franchi. Gli stipendi degli impiegati non devono superare i 14.000 franchi?)
L'articolo 7 precisa: le somme che mancano a coprire le spese alimentari e di mantenimento saranno levate sul prodotto del lavoro dei ricoverati; il fondo eccedente sarà distribuito tra essi in ragione del-l'attivià di ciascheduno. La direzione delle Sale di Lavoro è affidata alle commissioni di beneficenza di Parma e di Piacenza. È previsto (art. 12) per il Deposito un consiglio gratuito di vigilanza presieduto dal pretore di Borgo San Donnino e composto da tre proprietari. Regolamenti precisi e dettagliati verranno presto emanati per il nuovo ente. H Decreto stabilisce che è vietato questuare (il codice penale del 1820 punirà gli oziosi con tre mesi di reclusione) e che tutti gli accattoni debbono presentarsi per un lavoro. In caso contrario saranno arrestati e inviati d'autorità alle Sale di Lavoro. Se la mendicità è un vizio saranno inviati al Deposito per esservi trattenuti e impiegati nei lavori stabiliti; l'ozioso sarà rinchiuso finché riconoscasi in esso la piena emendazione dei falli passati, ed abbia acquistato in qualunque arte idoneità bastevole onde provvedere in avvenire da se stesso al proprio sostentamento . I mendicanti dunque se non si presentano spontaneamente alla Sala di Lavoro sono destinati al Deposito reclusorio . Coloro che usciti o evasi ricadranno nell'antica abitudine saranno condannati alla pena del carcere, all'esilio o all'impiego in opere pubbliche per due anni. Potranno essere ospitati nel Deposito figli abbandonati e senza indirizzo o lavoro appartenenti a famiglie che per problemi diversi non possono occuparsi di loro. In questi casi, ove non vi sia indigenza assoluta e comprovata, deve essere versata una quota convenuta da parte dei famigliari.
EL Deposito nasce dunque come una casa di lavoro forzato, che non a caso viene definita in diversi documenti reclusorio . Ha infatti non poche caratteristiche della parallela Casa di Forza cioè del carcere. Vi sono infatti destinati coloro oziosi che contravvengono all'obbligo di presentarsi alla Sala di Lavoro; coloro che incorrono in sanzioni di buongoverno o correzionali minori; infine discoli: ragazzi e giovani abbandonati e privi di un ambiente famigliare che possa in qualche modo seguirli. Non mancano poi invalidi e anziani privi di mezzi.
Come le carceri, il Deposito impiega gli ospiti sani in lavori di carattere artigianale, che consentono a chi li compie un trattamento migliore. Come le carceri ha regolamenti abbastanza rigidi, con divieti e sanzioni
7) Raccolta Generale delle Leggi per gli Stati di Parma, Piacenza e Guastalla, ad indicem. Ogni successiva indicazione di leggi, decreti o risoluzioni sovrane si intende tratta dalla raccolta citata.