Rassegna storica del Risorgimento
DEPOSITO DEI MENDICANTI DI BORGO SAN DONNINO; DUCATO DI PARMA E
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Bianca Montale
ma in molti casi compensate da vitto e alloggio gratuito. A seconda della categoria, gli impiegati hanno diritto ad una diversa razione di alimenti; alcuni -ricevono quella dei mendicanti validi, altri di quelli malati.8)
Il 30 marzo 1818 viene nominato nuovo direttore Antonio Bernazzani. Il 15 ottobre dello stesso anno con Risoluzione Sovrana n. 79 è pubblicato il regolamento Intorno alla Disciplina e alla buona amministrazione del Deposito mendicanti . Il primo capitolo è dedicato all'organico degli amministratori ed offiziali . Sono il direttore, l'ispettore, il capo lavori, il guardarobiere, il dispensiere, il medico, il cerusico, il cappellano, il capo infermiere e la capo-infermiera, un maestro sacerdote (col compito di insegnare a leggere, scrivere e conteggiare), un commesso agli uffici, una sottoispettrice, tre capi sala, due portieri per la vigilanza immediata e la custodia dei ricoverati. Come si vede H personale aumenta e crescono di conseguenza le spese anche perché l'ente nel corso degli anni ospita un numero sempre maggiore di ricoverati. Sono indicate le competenze dell'amministratore, che deve ordinare ogni giorno le spese per il vitto e per i lumi. Il numero dei membri del Consiglio di Vigilanza è portato a cinque.
Con i capitoli successivi (II, III, IV, V, VI) sono stabiliti l'iter di entrata, le norme di vita interna, il vitto, il lavoro, le regole sanitarie, i provvedimenti di disciplina. L'ospite del Deposito entra per ordine della Presidenza Interni (da cui dipendono la Polizia e le carceri); è visitato da un medico, sottoposto ad un bagno, rivestito di panni del Deposito: i suoi abiti se non 'laceri sono conservati. Nei dormitori gli individui validi sono separati dagli invalidi: chi ha superato settantanni e chi ne ha meno di sedici è destinato ad una camerata a parte. Il Capitolo III riguarda le occupazioni e le manifatture, e fissa gli orari interni del-l'opificioricovero. In estate la levata avviene tra le 4 e le 5, e in inverno tra le 6 e le 7. C'è infatti un problema di illuminazione: le disposizioni per i lumi sono in proposito molto precise. I ricoverati devono curare il letto e la pulizia, e recitare una breve e divota orazione; sono quindi avviati al -lavoro. Non sono indicati gli orari del vitto, e le pause relative necessarie. Anche prima di coricarsi l'ospite ha l'obbligo di una preghiera.
I lavori devono essere accomodati al sesso, alla forza e all'età dei ricoverati . Inoltre art. 24 pe' lavori de' ricoverati si preferiranno le materie di poco valore e di facile manifattura, e quelle specialmente che possano essere poi convertite in uso del Deposito stesso, degli uffici e delle prigioni . Articoli successivi 28 e 29 danno largo spazio alle pratiche di religione: è obbligo assistere alla Messa del cappellano e del
) I portieri delle due case (per maschi e femmine) guadagnano 440 franchi annui; 500 ne percepiscono il capo sala uomini, l'infermiere capo, la direttrice infermeria donnej 600 la direttrice del reparto donne. Gli infermieri ordinari e gli assistenti al capo sala hanno una paga di 360 franchi annui. I due portieri, l'assistente capo sala e l'infermiere ordinario hanno diritto alla razione completa di alimenti accordata ai mendicanti validi. Agli altri è concessa la razione del malati.