Rassegna storica del Risorgimento
CIRCOLI POPOLARI UMBRIA 1848
anno
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1990
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539
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Libri e periodici 539
riale nelle officine dell'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato; costituiscono anche nel campo del collezionismo bibliografico un accadimento ricordevole; hanno riscosso consensi e compiacimenti anche come documento consistente della partecipazione italiana alla celebrazione storica della Rivoluzione Francese.
L'introduzione è dì Ciriaco De Mita, al tempo della pubblicazione presidente del Consiglio; la prefazione di Paolo Cirino Pomicino, allora ministro per la Funzione Pubblica; la presentazione di Enzo Cardi, direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione: questi tre testi introduttivi sono indicativi dell'ufficialità della pubblicazione, oltre che del valore del contributo che si porta in sede critica agli studi sulla materia.
L'avere scelto il tema dell'iniziativa legislativa agli Stati Generali di Francia ci pare giusto, proprio per le motivazioni centrali cui accenna il Cardi, cioè per portare l'attenzione sull'alba della Rivoluzione e per accrescere i dati conoscitivi sulle speranze che si ebbero di incanalare proprio in una sede antica ed in disuso la protesta, la volontà di riforma e l'insofferenza verso VAncien Regime. Ed è appunto per interpretare bene gli intendimenti dei responsabili della Scuola superiore della pubblica amministrazione che Massimo Severo Giannini, nell'introdurre la serie delie ricerche con un lavoro di più ampio respiro, dimostra che la Rivoluzione sta nel suo stesso farsi e che, se difettano iniziative e proposte radicali atte ad entrare di fatto nel corpo normativo stabile post-rivoluzionario, sono numerosi i germogli che la tempesta rivoluzionaria porterà poi ad attecchire e prosperare durevolmente ove il suo stesso ingovernabile moto li trascinerà nello spazio e nel tempo .
I primi due volumi dell'opera contengono saggi di diversi autori su argomenti non circoscritti, inerenti comunque alle proposte connesse alla convocazione ed all'attività degli Stati Generali, con particolare riferimento al periodo elettorale ed a quello dell'avvio del funzionamento del Parlamento rivoluzionario. Gli studi sono condotti in massima parte sugli Archives Parlementaires e sui Cahiers de dóléances e costituiscono un panorama critico di buon interesse sulla materia.
II complesso della trattazione sull'iniziativa legislativa del tempo degli Stati Generali di Francia si svolge in una trentina di studi, dei quali sono autori ricercatori e specialisti di ogni settore. In fondo, tutti i capitoli principali dell'organizzazione dello Stato sono analizzati alla luce della documentazione disponibile, dalle ipotesi costituzionali ai procedimenti parlamentari, dalla normazione civile sulle persone e sulla famiglia alla circolazione dei beni ed ai diritti reali, dall'organizzazione della scuola all'assistenza pubblica, dalla struttura degli enti locali periferici al controllo giurisdizionale della pubblica amministrazione.
L'originalità dell'opera nel suo complesso e nelle varie parti che la compongono si desume soprattutto dalla qualità dell'impegno profuso nella sua impostazione, che risponde in tutto ai criteri di scientificità che caratterizzano gli studi presentati, e dai consensi già ricevuti in sede storico-critica e nell'ambito degli specialisti delle discipline trattate.
La direzione scientifica dei primi due volumi è stata affidata a Massimo Severo Giannini, mentre i testi sono stati coordinati da Enrico Esposito. Non abbiamo alcuna preoccupazione nel!'affermare che gli studi i quali compongono la trattazione sono dei punti di riferimento sicuri nella bibliografia sulla materia.
Non meno importante è la ricerca stampata nel terzo volume dell'opera; la nutrita équipe di collaboratori che l'hanno resa possibile è stata diretta da Giuliana Costantini Marchionni, che ne è stata la presentatrice con due pagine stringate di utili annotazioni metodologiche e crìtiche. Il terzo volume si sviluppa in due parti: la prima è costituita dalle notizie sulla stampa italiana dal 1789 al 1793, dall'indice cronologico di riferimento e dall'indice dei periodici; la seconda si articola in due capitoli essenziali. Lo Stato Pontificio e la Francia della Rivoluzione (1787-1793), con particolari illustrazioni delle fonti