Rassegna storica del Risorgimento
CIRCOLI POPOLARI UMBRIA 1848
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Libri e periodici
archivistiche, e Cronologìa di riferimento relativa alle fonti d'archivio 1787-88.
Analizzando con serietà il grosso lavoro svolto per la realizzazione dei tre volumi, si arriva ad una conclusione di grande efficacia: non esiste l'antitesi tra crisi e trasformazione, perché la crisi, razionalizzando la vita dello Stato, si risolve nella trasformazione. Per questo siamo d'accordo con Paolo Cirino Pomicino, che, però, considera, quale seconda conclusione, l'amministrazione nella sua concretezza operativa come strumento della riforma istituzionale dello Stato.
Questi Studi per il bicentenario della Rivoluzione francese, realizzati per incarico dei responsabili del governo italiano dagli studiosi e dai ricercatori della Scuola superiore della pubblica amministrazione, oltre ad essere la testimonianza efficace ed utile della partecipazione italiana alla rievocazione dell'avvenimento storico eccezionale, sono il insultato di un impegno scientifico di buona consistenza. In complesso, con quest'opera si porta un contributo di novità nelle ricerche difficili ma affascinanti sulle sintomatiche contraddizioni rivoluzionarie, generatrici delle mille germinazioni culturali del pluralismo, che ha fatto e fa stupendi gli ultimi due secoli della vita dell'uomo sulla terra.
GAETANO ANDRISANI
I/Italia nella Rivoluzione: 1789-1799. Mostra bibliografica e iconografica: Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 6 marzo-7 aprile 1990, a cura di GIUSEPPINA BENAS-SATI e LAURO Rossi; Casalecchio di Reno, Grafis edizioni, 1990, in 4, pp. 398. L. 58.000.
Il visitatore intelligente che l'anno scorso avesse girovagato in lungo e in largo per l'Italia, inseguendo i convegni e le mostre dedicati alla Rivoluzione francese, sarebbe approdato con sicura soddisfazione a questa mostra romana. (Un elenco delle iniziative italiane ispirate al bicentenario si legge nel catalogo, in appendice alla presentazione di Otello Montanari, presidente dell'Istituto Alcide Cervi. A questo istituto, alla Biblioteca Nazionale e a quella di Storia moderna e contemporanea di Roma, all'Istituto italiano per gli studi filosofici e all'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna è dovuta la promozione della mostra).
L'elegante, illustratissimo catalogo è introdotto da due interventi di carattere generale sulla rivoluzione di Vovelle e di Furet, e da dieci interessanti contributi dovuti a Saverio Ricci ( Gaetano Filangeri e la Repubblica napoletana del 1799 ), Renato Bruschi (Carlo Mazzacane difende Filangeri), Vittorio E. Giuntella (I diritti dell'uomo e la Chiesa ), Luciano Guerci ( I catechismi repubblicani in Italia ), Franco Della Peruta ( Rivoluzione anche in Toscana ), Christian-Marc Bosséno ( Le feste civiche ), Lauro Rossi ( Libertà e uguaglianza nell'educazione del corpo ), Annarita Buttafuoco ( Letture del ruolo femminile nel triennio rivoluzionario ), Pasquale Villani ( L'insorgenza nel Mezzogiorno ), ed ancora a Renato Bruschi ( Vandalismo e iconoclastia nella Repubblica napoletana del 1799 ). La mostra si articola in sette sezioni tematiche (i grandi avvenimenti di Francia la controrivoluzione, l'arrivo dei Francesi, i nuovi governi, progetti e partecipazione popolare, programmi e utopie, la sconfitta e la satira antigiacobina), nelle quali si alternano materiali iconografici stampe, disegni, quadri in numero di 170, molti provenienti dalla collezione Montanari e ottimamente schedati da Giuseppina Bcnassati e Roberta Cristofori e materiali bibliografici libri, gazzette, manifesti, in numero di 226, scelti da Valeria Cremona, Rosanna De Longis, Lauro Rossi: tutti provengono dalla raccolta della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, del cui fondo, ricco di più di 10.000 pezzi, è in corso di