Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; LUCCA ; MARIA LUISA DI BORBONE DUCHESA DI LUCCA E DI PAR
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1921
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taigì Kosmtìk net ano carteggio con Cfluseppe Mazzini 17
soggiorno a Kufcaja lanciò al -inondo civile una energica requisitoria contro l'ingiustizia patita da lui e dai suoi compagni di sventura, rivelando l'ambiguo atteggiamento del Governo ottomano. (1)
port of tlie spedai Cornmfflke -appai uteri by the Common Coirne il of the City of Httiit York, io malte arrangemmts for the reception of gov. Louis Kossitth, the distingufàud Bungwian Patriot; New York 1*852, pp. 4*1-466.
(1) Mentr'era a Kutaja il Kossutli fu visitato da Giuseppe Regaldi, clic riportò granfie impressione del eolloqno all'ebbe con lui. Ved. F. BKTTONI Cong 'Mala nella guerra aV Ungheria 1848-49; Milano, Treves, 1887, pp. 228-229. La protesta dei Kossuth ebbe diffusione specialmente nei giornali inglesi; fu pure inserita mlVItalia e Popolo di Genova, nei supplemento al n. del 28 maggio 1851, dal quale la riproduco qui nella sua interezza:
ti sottoscritto, gl Governatore doli'Ungheria, ai rodo nella fina prolungata detenzione ridotto a disperare della giustizia o dalla generosità.
Ola fc costretto ad abbandonar la speranza non Ita pio a tomor niente nò dalla forzo, nò dalla violenza, o per ciò stosso è al di eopra di qualunque coazione.
E tale è il sottoscrìtto.
Oggi ò l'ami 1 versarlo del nostro arrivo a Kutujn! Essa è In tomba dovo la Sublimo Port ci Ita. soppelUti vivi, parlando parolo di ospitalità.
Incalzati dalla sventura noi ci arrestammo sulla soglia dei musulmani, dimandando In nome di Dio, in uomo doli*amanita, in nomo dollu lor religione ini asilo ospitale, o nn libero passaggio.
il govoruo turco ora in piena facoltà o di accoglierci o di non accoglierci.
Esso poteva dira: Io vi do por asilo una prigione, o un luogo lontano doro sarete dopo aitati a messi sotto guardia. Ecco l'ospitalità ch'offro la Turatila alla vostra svouturu. Se ciò non vi aggrada, affrettatevi a sgombrar di una, sbrigateci dulia vostra infausta presenza .
Non ci fn detto cosi.
La Sublime Porta degnassi di aprirai l'entrata dalla sua tonda: ol attrasse dentro la sua soglia. Essa giurò per l'Iddio suo, o por la sua fede, olio ai avrebbo dato ospitalità od osilo. Noi ci affidammo all'onore Ottomano. Noi dividemmo il suo pane e LI suo salo. Noi riposammo suUa sua soglia. Noi pregammo Iddio a benedirli e loro offrimino lo nostre braccia animose, le nostro conoscendo maturate dallo vicende, la gratitudine perenne dei nostri cuori.
15 gli Ungheresi mantengono la parola.
Ecco la Bosnia! là, dove dei musulmani, sudditi dulia Porto, si ribollano contr'essa. là, tra lo fila do' soldati dalla Porta* Ve un pugno d'Ungheresi non e ohe un pugno. Esso non ne vallo di pi". Ebbeno! olii ò primo in broccia? olii primo alla carica? ahi è quegli che non retrocodo mai, elio fra mezzo il fuoco della mitragliai con iti ninno la baionetta, corro olla vittoria? È (inasto pugno d'esuli. Muoiono tutti per la Turchia. L'Ungherese inonticno la parola.
E ajttbjf'o noi fu all'erta ospitalità, e date lo prlgiono, a noi fu giurato ohe sarebbe un asilo, o ci trovammo In doportuziono.
Giudicherà Iddio ~ o Iddio 0 giuste.
Intanto noi Bottorlmmo; sol per non esser cagiona di Inquietudini. Noi tacemmo.
Fummo pregati di ildnclo. Noi l'Abbiamo avuta.
01 ai disse, ohe ciò non sarebbe, so non fino a quando Austria svasso ristabilito quel ohe 1 despoti chiamali ordino (ordino d'oppressione), quel alio chiamano tranquillità (tranquillità di cimitero).
EbbeneI quest'ordino, lineala tranquillità l'hn. por mozzo da' suol camene], ristabilita; l'ha essa ristabilita Uno ad asaro di provocar la Russia alia gnomi, lino ad osare fidando nell'alato.