Rassegna storica del Risorgimento
CIRCOLI POPOLARI UMBRIA 1848
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1990
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557
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Libri e periodici 557
su cui è costruito: la stampa dell'epoca e la ricca pubblicistica che attorno a Bresci fiorì anche in. anni successivi, finché il fascismo non mise, d'autorità, a tacere tutte le voci libere. Da essa traspare un dato inequivocabile: anche se quello dell'anarchico pratese fu, come qui si dimostra, un gesto autonomo, la figura di Bresci divenne poi patrimonio indiscusso del movimento libertario, bandiera di un ideale di libertà , eroicizzato dalla tragica fine del protagonista,
FIORENZA TAROZZI
VALDO FERRETTI, Da Portsmouth a Serajevo. La polìtica estera giapponese e l'equilibrio europeo (1905-1914) (Biblioteca dell'Archivio. Saggi, 1); Roma, Archivio Guido Izzi, 1989, in 8, pp. 197. L. 25.000.
Gli storici dell'età contemporanea non particolarmente familiarizzati con le vicende dell'area sinica {tra i quali l'autore della presente recensione dovrebbe onestamente lasciarsi annoverare) hanno da rimproverare innanzitutto se stessi qualora, essendo per caso sprovvisti, di chiavi soprattutto linguistiche per proprie ricerche originali, abbiano più. o meno consapevolmente finito per riservare uno spazio relativamente minore della loro attenzione ai risultati delle ricerche finora compiute dagli specialisti della materia che si esprimono nelle lingue più comunemente accessibili. È verosimile che ciò accada sempre più raramente. Ma comunque la situazione per cui il mondo sinico conosce il mondo euro-atlantico molte volte più e meglio di quanto il secondo conosca il primo non appare globalmente superabile in tempi troppo brevi.
In ogni caso Valdo Ferretti è oggi uno dei rarissimi studiosi italiani che sappiano leggere il mondo sinico contemporaneo (davvero in tutti i sensi). E bisogna dargli atto della capacità di accompagnarvi dentro chi ne sia meno in grado con approccio sulle prime non proprio accattivante (qualità del resto non pretesa in ambito scientifico) ma costringendo comunque a ringraziarlo alla fine.
Questo suo ultimo volume non è, come si usa dire, una sintesi ampia e scorrevole, bensì un breve e denso (ma ragionato) accostamento di dati. Vi sono raccolti insieme sentieri di ricerca percorsi dall'autore in varie fasi e da varie angolazioni nel corso di un decennio. Tuttavia, ripassando sulle proprie orme, questi non risparmia la fatica di rimuovere gli arbusti frattanto cresciuti, di ammorbidire qualche passaggio, di aprirne qua e là di nuovi. Soprattutto, egli si concede infine una prima ricognizione generale del territorio esplorato, molto gratificante per il lettore che abbia avuto la costanza di seguirlo.
Una prima considerazione che il fruitore scientifico non specializzato in storia dell'Asia si sente obbligato a fare è una che riguarda l'approccio metodologico. Il volume rivela in effetti una stratificazione di approcci che vanno da quello ermeneutico-filologico ormai classico nella storia delle relazioni internazionali (qui applicato, bisogna dire, più spesso nel suoi meriti che nei suoi noti difetti, grazie alia ricchezza della retrostante problematica) a modelli più complessi che coinvolgono il sistema politico, 11 sistema sociale, l'economia, la battaglia delle idee, e te relazioni incrociate tra queste dimensioni. A livello consapevole ed espresso, tale estensione dell'impianto concettuale sembra invero arrestarsi qualche passo prima di intaccare la concezione dello Stato come soggetto sostanziale e quasi personalizzato, i citi interni fenomeni restino per l'appunto interni , cioè non da scomporre né da riaggregare entro più vasti processi che lo attraversano. Ma se in forma espressa un tale approccio resta normativo, il merito dell'autore è