Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; LUCCA ; MARIA LUISA DI BORBONE DUCHESA DI LUCCA E DI PAR
anno
<
1921
>
pagina
<
20
>
20 M, Menghini
partecipare ai lavori del Gomitato Democratico Europeo. (1) Con quel piccolo Livornese, allora appena ventottenne, il Mazzini aveva stretto amicizia quattro anni innanzi, quando, abbandonati per un po' di tempo i suoi fiorenti affari di commercio in Levante, e specialmente a Costantinopoli, era andato a Parigi con lettera di presentazione del genovese Luigi Stefano Oanessa a Giuseppe Lamberti, e di là a Londra, (2) da dove, per il vertiginoso avvicendarsi degli avvenimenti politici, s'era deciso a non tornare pia in Turchia, ma raggiunger l'Italia e partecipare ai moti nazionali del 1848-1849. Era stato a Roma col Mazzini:, e n'era uscito con lui, accompagnandolo a Civitavecchia; e mentre l'ex triumviro saliva -sulla nave che lo conduceva a Marsiglia, il Lemmi tornava in Levante a ripigliare il commercio che aveva abbandonato.
Per parte sua, il Mazzini, riparato nella Svizzera -rimetteva al lavoro d'apostolato; fondava a Losanna Vltcàìa del Po-polo, nella quale furono raccolti preziosi documenti sull'opera del partito d'azione durante il biennio 1848-1849, e vi fu tracciata la via per la cospirazione da continuare in terra d'esilio. E nella Svizzera dapprima, a Londra dipoi, s'adoperò tenacemente a formare il Comitato Centrale Democratico Europeo, che fu annunziato col manifesto del luglio 1850, firmato per l'Italia dal Mazzini, per la Francia dal Ledru-Eollin, per la Polonia dal Darasz e per la Germania da Arnold Euge, l'ex deputato alla dieta di Francoforte; e a lato di quello Europeo, il Comitato Nazionale Italiano, la cui istituzione fa annunziata col manifesto dell'8 settembre successivo, firmato dal Mazzini, dal Saffi, dal Saliceti, dal Sirtori, dal Montecchi e dall'Agostini, che ne fu segretario. (3)
Il Comitato Centrale Democratico Europeo, che per la parte
(,l) Veramente, dalla lettera del Kossnth al Mazzini in data 23 aprile 1851 apparisce che l'agitatore italiano s'era dapprima rivolto al Monti, ma la lete tera, ohe quest'ultimo era stato incaricato di trasmettere, giunse assai tardi al Kossuth.
(2) Ved. il Protocollo della Giovine Italia; Imola, Cooperativa tip.-editriee Galea ti, 1921, voi. Y, p. 198, e G. MAZZINI, Scritti editi e inedUi (edizione nazionale), voi. XXXH, p. 74.
(3) I due manifesti furono riuniti dal Mazzini negli Scritti editi ed inediti (ediz; della Commissione editrice, voi. VUI, pp. 1887)>