Rassegna storica del Risorgimento
DE SANCTIS FRANCESCO; ELEZIONI LACEDONIA (COLLEGIO) 1879
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1991
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Francesco Barra
e di debolezze intrìnseche, risultava per forza di cose quanto mai rischioso, giacché poteva scontentare tutti, amici ed avversari, finendo col venire spesso frainteso dai contemporanei come dagli storici.
Ritornando ai Tozzoli, nei loro intendimenti le elezioni per il rinnovo parziale del Consiglio provinciale nell'estate del 1879 dovevano costituire non soltanto un'occasione di rivalsa sui Berrilli, ma anche, almeno in prospettiva, la prova generale per la futura riconquista del mandato parlamentare. La candidatura a consigliere provinciale dello stesso ex deputato Giuseppe Tozzoli, in contrapposizione diretta a Pasquale Berrilli, oramai amalgamato alle posizioni desanctisiane, suonava quanto mai esplicitamente in questo senso. Il successo di Tozzoli a Cali tri (101 voti contro 78) fu chiaro anche se di stretta misura, ma la situazione si ribaltò inattesamente ad Aquilonia e Monteverde, già roccaforti tozzoliane, dove Berrilli prevalse con una lieve maggioranza, il che valse ad assicurargli una sia pur risica-tissima vittoria, avendo egli complessivamente riportato 188 voti contro i 179 del suo avversario.
Ma l'insuccesso elettorale non arrestò la prosecuzione del progetto dei Tozzoli, ed in particolare del giovane Francesco, futuro deputato e vera testa politica della famiglia. Di queste trame, e delle reazioni suscitate negli ambienti più. vicini a De Sanctis, così riferiva l'arciprete di Aquilonia D. Annibale Giurazza scrivendo, l'8 dicembre 1879, a D. Marino Molinari, di Morra: 6>
Fin dal mese di ottobre, prevedendosi lo scioglimento della Camera per gli screzi in essa esistenti, preparammo gli animi degli elettori, affinché questi odiando le macchinazioni dei Tozzoli fossero stati compatti e numerosi nel votare pel nostro Deputato naturale sig. De Sanctis, e di ciò scrissi a lui dirigendogli
5) Per queste vicende cfr. le lettere di Errico Tozzoli del 18 e 27 luglio e di Giuseppe Tozzoli del 29 luglio 1879, tutte indirizzate a Michele Capozzi, in Archivio Capozzi, voi. 24, fase. 24, Elezione del consigliere provinciale nei mandamenti di Aquilonia e di Atripalda nel 1879. Su quest'importante archivio privato, di recente donato dalla signora Cristina Di Marzo-Capozzi alla Biblioteca civica di Atripalda, cfr. F. BARRA, L'archivio Capozzi, in AA.W., La Biblioteca comunale L. Cassese , Atripalda, 1984, pp. 16-17,
Su Giuseppe Tozzoli (1826-1881), deputato di Lacedonia della Sinistra giovane d'ispirazione desanctisiana dal 1865 al 1874, e su suo figlio Francesco (1852-1893), cfr. V. ACOCELLA, Storia di Calitri, cit., pp. 257-260; F. DE SANCTIS, Un viaggio elettorale, cit., pp. 52-55; A. MARINARI, // dossier Capozzi, cit., passim. Errico Tozzoli, fratello di Giuseppe e consigliere provinciale di Aquilonia dal 1870 al 1876, fu autore di un singolare quanto esplicito pamphlet anticontadino e filoproprietario (/ proprietari e i contadini nelle Provincie napoletane, Napoli, 1863), sul quale cfr. AA.W., 1860. L'Irpinla nella crisi dell'unificazione, a cura di A. Cogliano, Atripalda, 1989, pp. 234-241, dove esso è anche ripreso antologicamente.
6) Lettera medita in Archivio privato Molinari, Morra De Sanctis. D. Annibale Giurazza, nipote dell'arciprete Giuseppe Giurazza, a cui era succeduto, era rimasto coinvolto con lo zio nella reazione filoborbonica di Carbonara {Aquilonia) del 20 ottobre 1860, venendo però prosciolto dalla Gran Corte criminale di Avellino. Cfr. F. CAMPO-LONCO, La reazione del '60 a Carbonara ora Aquilonia e il suo processo penale, Benevento, 1907, ora in AA.W., 1860. L'irpinia nella crisi dell'unificazione, cit., pp. 160-183.