Rassegna storica del Risorgimento
DE SANCTIS FRANCESCO; ELEZIONI LACEDONIA (COLLEGIO) 1879
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1991
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Francesco Barra
Molto diversa fu invece la posizione del Roma di Giuseppe Lazzaro. Il quotidiano della Sinistra napoletana, pur professandosi filogovernativo, era. all'opposizione della giunta municipale di Napoli presieduta dal conte Giusso, in cui De Sanctis era assessore alla Pubblica istruzione.1 Sandonato e Lazzaro, sostenuti da Crispi, erano riusciti a condizionare notevolmente il ministro dell'Interno, Depretis, in senso sfavorevole alla giunta napoletana, difesa invece da De Sanctis. Di qui il conflitto, nell'ambito dello stesso governo, tra il potente ministro dell'Interno e quello dell'Istruzione. Il contrasto De Sanctis-Depretis fece nascere la voce, artatamente diffusa ed amplificata dagli avversari, che quest'ultimo volesse cogliere l'occasione dell'elezione di Lacedonia per sbarazzarsi dell'incomodo collega, fe quanto faceva capire la Gazzetta di Napoli, che così riferiva del presunto dialogo, svoltosi nei corridoi di Montecitorio, tra De Sanctis ed un deputato:11)
Oggi l'on. De Sanctis s'imbattè in un deputato, il quale gli domandò di botto: E così, riuscirai a Lacedonia?
Dubito troppo, rispose. Bada, riprese quegli, guardati dal Depretis che sottomano è capace di combattere la tua rielezione, se ha in mente di sbarazzarsi di te. Oh, lo so bene...
Nonostante le divergenze con De Sanctis sulla politica amministrativa di Napoli, la linea del Roma sull'elezione di Lacedonia si mantenne corretta e coerente. L'11 dicembre, infatti, dopo aver invitato gli elettori a stare in guardia contro i sobillamenti , che attribuiva alla Destra, volti a scalzare un uomo come l'on. De Sanctis , il quotidiano assai lealmente così concludeva:12)
Vi sono certe reputazioni che onorano un collegio, ed una di esse è quella delTon. De Sanctis. Noi abbiamo potuto e possiamo dissentire da lui per alcuni atti che non approvammo né approviamo; ma non mancheremo mai all'obbligo morale che abbiamo, e come liberali e come amici delFon. De Sanctis, di raccomandarne la rieiezione unanime agli elettori del collegio di Lacedonia.
Ancora più caloroso e deciso fu l'appoggio del Pungolo di Iacopo Comin, espressione della Sinistra fìlogovernativa, che già si era fatto valido difensore pressoché unica voce dissenziente nel coro della stampa napo-
10) Sull'amministrazione Giusso cfr. A. SCIROCCO, Dall'Unità alla prima guerra mondiale, in AA.VV., Storia di Napoli, voi. X, Napoli, 1971, pp. 4147.
u) Cronaca, in Gazzetta di Napoli, 7 dicembre 1879, p. 2; anche questo
giornale, diretto da un tal Palomba marchese di Pascarola, era vicino alle posizioni
nicoterine ed aveva affiancato la campagna scandalistica de // Piccolo di De Zerbì contro Crispi.
Sul Governo Cairoli-Depretis cfr. G, CAROCCI, Agostino Depretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino, 1956, pp. 237 sgg.
12) Cronaca , in Roma, 11 dicembre 1879, p. 2.