Rassegna storica del Risorgimento

DE SANCTIS FRANCESCO; ELEZIONI LACEDONIA (COLLEGIO) 1879
anno <1991>   pagina <25>
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De Sanctis a Lacedonia 25
letana del discusso operato di De Sanctis quale assessore all'Istruzione,13*
Alle voci malevoli ed interessate messe in circolazione dalla stampa
quotidiana replicò con fermezza la Gazzetta di Avellino di Raffaele Vala-
gara, voce ufficiosa del prefetto, conte Alessandro Cornil'lon di Massoins:I4>
Qualche giornale di Napoli ha detto che l'on. De Sanctis è malfermo nel suo collegio; qualche altro di Roma che vi sarà combattuto da una parte della Sinistra, il corrispondente da Roma della Gazzetta di Napoli scrive che sarà com­battuto da Destra e da Sinistra.
Si voleva in realtà, affermava il periodico prefettizio, colpire il De Sanctis còme deputato per abbatterlo come ministro, ma ciò era il frutto esclusivo di intrighi politici romani, a cui era del tutto estranea la provincia di Avellino. In Irpinia, infatti, non vi era nessun Erostrato il quale ambisca alla mala fama di osteggiare per proprio conto, o per conto di qualche gruppo, l'on. De Sanctis . Al di là dell'apparente e recisa negazione, l'allusione a Tozzoli ed a Nicotera non avrebbe potuto essere più feroce ed esplicita! E con un retorico appello al patriottismo provin­ciale, chiamato a far quadrato intorno alle glorie irpine, la Gazzetta concludeva:
Gli elettori di Lacedonia, di quella fiera e patriottica contrada, sono i depositari di una delle glorie nostre, delle quali andiamo più superbi: ed essi sapranno conservarcela. Alle spalle di quegli elettori sta la provincia tutta.
Illuminante e rivelatrice dell'effettivo stato d'animo del protagonista della vicenda, ossia lo stesso Francesco De Sanctis, è un importante e significativo documento sin qui sconosciuto. In una lettera ai Molinari di Morra, suoi grandi elettori, ma rivolta in realtà all'intero suo paese natale, De Sanctis sollecitava i concittadini a serrare le fila ed a restare compatti intorno al suo nome, esercitando altresì il più efficacemente possibile la loro influenza sugli elettori degli altri centri del collegio. Per i Molinari, poi, ancora più esplicitamente, c'era l'invito a montare
13) Lettera politica , in 11 Pungolo, 7 dicembre 1879, p. 1 : Il desiderio e la fiducia da me espressa [nel numero del 5 dicembre] sull'esito della rielezione dell'ori. De Sanctis a Lacedonia sarà, a quanto mi assicurarono, coronata dal più lieto successo. Infatti tutte le notizie che giungono da quel collegio concordano sull'assicurare che l'illustre vostro concittadino continua ad incontrare come per lo passato il favore de' suoi elettori. Né potrebbe essere altrimenti, dacché l'on. De Sanctis onora il collegio che rappresenta, non meno che è onorato dal poter rappresentare cittadini patriottici e intelligenti .
Sulla figura di Iacopo Comin (1832-1896), deputato di Caserta dal 1865 al 1870 e dal 1874 al 1895, cfr. la voce a lui dedicata da G. MONSAGRATI, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, voi. 27, 1982, pp. 580-581.
W) Gazzetta di Avellino, 6 dicembre 1879; sul periodico cfr. La stampa politica, irpina dal 1860 al 1925, a cura di E. ALIFANO e C. VALENTINO, Napoli, 1982, pp. 72-77.