Rassegna storica del Risorgimento

DE SANCTIS FRANCESCO; ELEZIONI LACEDONIA (COLLEGIO) 1879
anno <1991>   pagina <26>
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Francesco Barra
a cavallo ! Serrate le fila e mostratemi cosa sappia fare Morra , così concludeva De Sanctis il suo pressante appello alla mobilitazione elet­torale:
Roma 3 dicembre 1879 Caro Comparelfi)
Non so se il Sindaco j si trovi costì. Per ciò scrivo a te e di alieno carattere perché i miei occhi non ancora mi servono bene.
La mia elezione è fissata per il 14 dicembre. Sono sicuro che Morra resterà compatta intorno al suo concittadino, e che tutti saranno di accordo per usare della loro influenza presso elettori di altri comuni. Serrate le fila e mostratemi cosa sappia fare Morra.
Addio. Saluti di cuore a tutti.
Il vostro concittadino De Sanctis
Mi dispiace che Marino sia a Napoli. Se non può venire, il mio vecchio compare saprà lui montare a cavallo in caso di bisogno.
Nello stesso tempo, anche il prefetto sviluppò un'azione di sollecita­zione e di pressione sui Molinari, come verosimdlmente sugli altri sindaci e notabili del collegio di Lacedonia, per propiziare la rielezione del ministro dell'Istruzione. Già il 4 dicembre, infatti, il prefetto convocava urgente­mente e riservatamente Achille Molinari, sindaco di Morra, e successi­vamente, in seguito all'impossibilità di questi di recarsi ad Avellino, così gli scriveva:18)
Avellino 10 dicembre 1879
Pregiatissimo Sig. Sindaco
Mi addolora la notizia della malferma salute della sua signora consorte,
ed Ella ha fatto benissimo a non muoversi da casa tanto più col tempo che
imperversa. La mia preghiera era sottintesa naturalmente alla possibilità senza incomodo alcuno.
15) La lettera, proveniente dall'archivio Molinari, è stata recentemente edita da Luigi Del Priore nel numero di gennaio del 1989 della Gazzetta degli emigrati Mortesi, che si pubblica in Svizzera.
l'f) Giovanni Andrea Molinari (1817-1886), già capitano della Guardia nazionale di Morra, padre di Marino ed Achille Molinari,
i7> Achille Molinari (1844-1919), sindaco di Morra.
tt) La lettera, su carta intestata della Prefettura di Avellino-Gabinetto, è, come quella precedente del 4 dicembre, ih Archìvio Molinari, Morra De Sanctis. Alessandro Cornillon, conte di Massoins, era nato a Nizza nel 1820; nel 1860, all'atto dell'annessione dì Nizza alla Francia, optò per la cittadinanza italiana ed entrò nell'amministrazione del ministero dell Interno. Fu prefetto di Avellino dal maggio 1876 all'aprile 1882, quando fu trasferito a Cuneo. Cfr. G. Zi GARELLI, Storia civile delia città di Avellino, Napoli, 1889, voi. II, pp. 51-134; M. MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del regno d'Italia* Roma, 1973, p. 292.