Rassegna storica del Risorgimento
DE SANCTIS FRANCESCO; ELEZIONI LACEDONIA (COLLEGIO) 1879
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Francesco Barra
sua influenza.21) Rispondendo a sua volta ad un'analoga sollecitazione del dott. Domenico De Luca, un affezionato amico personale e politico di De Sanctis, Capozzi assicurava di non avversare la candidatura desancti-siana, ma soltanto perché la rielezione di un ministro non si combatte per rispetto al Governo costituito . In quanto ai ruolo svolto da De Sanctis nella politica provinciale, egli esprimeva invece tutte le sue riserve ed annunciava all'amico ed ai fratelli di questi una documentazione vasta e documentata , così concludendo: voi antichi e provati patrioti sarete giudici, e vi metterete le mani nei capelli!....-) Scrivendo poi allo stesso De Sanctis, Michele Capozzi definiva fiabe le voci fatte interessatamente circolare a proposito del sospetto di una sua opposizione alla rielezione.23) E, a sua volta, De Sanctis gli replicava, con grande diplomazia ma con scarsa sincerità, di non essergli venuto mai in mente che Capozzi avesse potuto essere suo competitore od avversario, ed attribuiva le preoccupazioni espresse dagli amici a zelo per la sua persona.24) Neutralizzato Capozzi ed isolati i Tozzoli, venne meno ogni possibilità
21) Giuseppe Rega a Michele Capozzi, Napoli 5 dicembre 1879, in A. MARINARI, Il dossier Capozzi, cit., pp. 164-165. 11 14 dicembre, rispondendo alle positive assicurazioni di Capozzi, Rega così gli scriveva: Ti ringrazio per quanto ài fatto pel nostro amico De Sanctis ed io già dal tuo biglietto da visita informai il De Sanctis delle buone disposizioni tue a suo riguardo ed oggi gli ho fatto intendere la bontà tua e quanto buon volere avevi messo a suo prò {ivi, pp. 168-169).
Giuseppe Rega {1826-1891), di cospicua famiglia borbonica di Mugnano del Cardinale, nel 1860 divenne sindaco del suo paese e l'anno successivo consigliere provinciale; rappresentò alla Camera, da posizioni di Sinistra moderata, il collegio di Cicciano dal 1861 al 1879, quando Depretis, a cui era assai legato, ottenne per lui la nomina a senatore. Cfr. R. Educatorii di Napoli, Commemorazione del Comm. Giuseppe Rega senatore del Regno, Napoli, 1891 (discorsi del prof. G. De Petra e dell'on, V. Flauti); A. IAMALIO, Una illustre famiglia irpina, in Atti della società storica del Sannio, 1923, n. 2-3, ora anche nel volume miscellaneo di scritti dello Iamalio, raccolti a cura di G. Picariello sotto il titolo di La Valle Munianese, Mugnano del Cardinale, 1986, pp. 183-205.
22) Domenico De Luca a Michele Capozzi, Napoli 9 dicembre 1879; Michele Capozzi a Domenico De Luca, Salza Irpina 11 dicembre 1879, in A. MARINARI, II dossier Capozzi, cit., pp. 166-167.
Il medico calabrese Domenico De Luca era fratello del defunto on, Francesco De Luca (1811-1875), dal 1861 alla morte deputato di Serrastretta, che era stato uno degli esponenti della Sinistra meridionale più. legati a De Sanctis. Come questi ricordò nella commossa commemorazione dell'amico {ora in appendice ad Un viaggio elettorale, cit., pp. 522-526), Francesco De Luca teneva stretti intorno a sé tutti i suoi fratelli, cosa rara , riuscendo a formare una casa e una famiglia . De Sanctis fu spesso ospite della villa dei fratelli De Luca a Portici, che egli definiva sempre buoni e ailezionatissimi ; oltre ai già ricordati Francesco e Domenico, essi erano Giuseppe e Sebastiano, rispettivamente docenti di geografia e di chimica all'Università di Napoli {cfr. E. ed A. CROCE, De Sanctis, Torino, 1964, pp. 425426).
23) Michele Capozzi a Francesco De Sanctis, 12 dicembre 1879, in A. MARINARI, // dossier Capozzi, cit., p. 168.
24) Francesco De Sanctis a Michele Capozzi, Roma 20 dicembre 1879, in A. MARINARI, Il dossier Capozzi, cit., pp. 169-170.