Rassegna storica del Risorgimento
BALLA GIACOMO; MERLONI GIOVANNI; SOCIALISMO ROMA 1900-1910
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1991
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Momenti del socialismo a Roma
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Il clima culturale della metropoli accomuna ed affascina altri giovani. Nuove esperienze scaturiscono dall'osservatorio / problemi del lavoro ( rivista internazionale di questioni pratiche operaie, diretta da Umberto Zanni, e con redazione, a Roma, in Via Carità). Tra l'agosto 1902 e il giugno 1904 questo periodico va dalle teorie di Raynaud (cfr. Le contrai coUectif de travail, Paris, 1901) all'organizzazione del porto di Genova, alimentando con -la significativa presenza di Bonomi (all'interno del comitato di redazione) e con i saggi dei più noti esponenti del laburismo italiano ed internazionale la larga corrente di trasformazioni che devono avvenire nello Stato moderno (cosi suona l'o.d.g. Turati-Treves-Sambucco sul programma minimo ).
Anche Bonomi ha raggiunto il suo sogno di tornare a Roma (commenta Anna Kuliscioff in data 21 novembre 1904). Tuttavia, le vicende interne dell'Unione Socialista Romana non permettono, alla vigilia delle amministrative del 1905, l'eventuale alleanza interclassista con i partiti popolari. E Bonomi per raggiungere tale obiettivo dovrà attendere le amministrative capitoline del novembre 1907. Ecco uno dei motivi per i quali si tingono di eccessivo pessimismo le sue considerazioni in riferimento ai destini dei poveri riformisti . Turati e, con preveggenza, tramite Bonomi e Giovanni Montemartini (il maggiore economista della Società Umanitaria di Milano), prepara, in due anni, il successo elettorale dell'USR esorta a resistere: talvolta, scambiamo la nostra stanchezza per impossibilità obiettiva di fare; probabilmente, anche l'ambiente di Roma influisce a snervarvi .2>
Merloni, fin dai primi fascicoli della rivista diretta da Zanni, si occupa dell'Ufficio governativo del lavoro che sta per esser varato alle dipendenze del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio.3) Infatti, con Legge
?) Cfr. R. GIUSTI (a cura), Lettere di Anna Kuliscioff e di Filippo Turati a Ivanoe Bonomi, in Rivista storica del socialismo, gennaio-marzo 1959, n. 5, pp. 95-120.
3) Cfr. L. NEPPI MODONA, La legislazione operaia e l'Ufficio del lavoro, Arezzo, Stab. Tipo-litografico E. Sinatli, 1904-1906, pp. 34-69.
Il discorso su l'Udì conduce ad un approfondimento interdisciplinare: politica, società ed economia. Infatti, per il ruolo del Senato, fra il 1882 e il 1920, e il richiamo al buco storiografico sulle vicende del Senato prefascista cfr. G. SPADOLINI, La riforma del Senato nell'Italia unita fra Depretis e Giolitti, Firenze, Le Mounier, 1987; Senato della Repubblica <a cura), La nascita del Senato Repubblicano, Roma, Aziende Tipolitografiche eredi G. Bardi, 1989 (prefazione di G. SPADOLINI e saggio introduttivo di G. GIANNUZZI, collana Servizio studi Senato della Repubblica) e N. ANTONKTTI, La riforma del Senato e il problema della rappresentanza degli interessi nel primo dopoguerra, in Bollettino dell'archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, gennaio-agosto 1989, n, 1-2, pp. 84-133.
La mancanza di partiti organizzati nell'età giolitti ana tranne il PSI è, ancora oggi, ogegtto di analisi. 11 riconoscimento ufficiale dei gruppi parlamentari risale soltanto alla XXV legislatura e le commissioni parlamentari, a carattere permanente e con precisi limiti di competenza per materia, datano estate 1920. Sulla mancata formazione di un partito di massa della borghesia italiana, la nuova Destra , la polemica contro giolittismo e parlamentarismo cfr. P. L. BALLIMI, La destra