Rassegna storica del Risorgimento
MORELLI MICHELE
anno
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1921
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pagina
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35
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Lulyi Kosmlk vivi suo carteggio con Giuseppe Mazzini 35
3. VQUS me demandez mes vues sur la solution de cette ques-tion malecontreuse des nationalités qui a déjà tant nui à la liberté. Pour les Croates, e'est facile car je suis pour Tindépendance souveraine de la Croatie. Mais MM. les Moldo-Valaques voudraient bien estropier la Hongrie en nous arrachant le membre le plus cher de notre corps la Transylvanie et quoique eux de leur pari ne nous peuvent pas donner un seul bataillon pour la lutte contre l'Autriche, ils voudraient que les Hongrois fasse une guerre, une revolution pour que MM. les Moldo-Valaques mettent en Iambeaux notre pays et acquiert la Transylvanie pour leur Daco-Romanie. Belle propositionl
S'il y a quelqu'un qui ne veut pas que les Hongrois se lèvent contre l'Autriche, et que personne ne réponds à monappel qu'il leur parie seulement d'un partage de la Hongrie, et de l'abandonne de la Transylvanie, et en Transylvanie de ces Szeklers, qui sur
eli stanza nella stia città natale quando scoppiò la rivoluzione lombarda del 1848. Ordinata colà la milizia cittadina, la condusse all'assalto dell'arsenale militare, e quando il generale Alleimi idi fu messo a capo dei volontari nella guerra del Tirolo, fa creato capo del suo stato maggiore, ufficio ohe conservò anche sotto il Durando.
Terminata la guerra, riparò in Piemonte, dove persuase il Gioberti, allora Presidente del Consiglio dei Ministri, di incaricarlo d'una missione in Ungheria. Parti da Torino il 30 dicembre 1848, fornito d'una commendatizia del Gioberti al .Kossuth, ma giunto a Belgrado gli fu impossibile di traversare il Danubio per condursi a Pestb. Dopo molte pericolose peripezie, andò a Costantinopoli, dove seppe ohe il Ministero Gioberti era caduto. Tornò allora a Belgrado, e di là. il 12 maggio 1849, gli riuscì di attraversare il Danubio e raggiungere Pesth, dove si presentò al Kossuth, che gli fece -.cordiali accoglienze e lo creò colonnello di nna legione formata di soldati italiani fuggiti dallo bandiere austrìache e sparsi per l'esercito magiaro, la quale prese parte ad alcuni combattimenti, tra cui a quello di Szeghedin (5 agosto 1849), dando prove di grande valore, e meritandosi, in mi ordine del giorno, le lodi del Kossuth. Dopo la catastrofe ungherese, il Monti riparò con i suoi ad Orso va. dove la legione si sciolse, perchè l'Austria promise il perdono ai disertori italiani. Per parto sim,: il Monti proseguì per Viddino, e quindi per Gallipoli, e colà fa internato fino al marzo del 1850, quando la Torchia permise ohe tornasse in Italia. Vod. P. BBTTOW-CAZZAGO, T Italiani nelle Guerre (V Un* gherla, ecc., cit. Non so in qua! modo fosse in, relazione eoi Mazzini; probabilmente si erano incontrati nel 1848 a Milano.