Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; MOTI 1820
anno
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1921
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46
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46 M. Menyhini
YInghilterra e degli Stati Uniti. (1) Essa Avrebbe agognato che il corpo del grande ribelle fosse andato e tene* compagnia a quelli degli altri nove che erano penzolati dalle forche erette in Arad la mattina del 6 ottobre 1849; o, nella peggiore delle ipotesi, che fosse crivellato di piombo dei fucili croati, allo stesso modo di quello dello sventurato Laigi Bathyanyi, che l'odio absburghese, dopo di avere ritenuto per più mesi prigione, come aveva fatto per Ciro Menotti un luogotenente di quella Casa in Italia, destinava al martirio, concedendo benevolmente, a lui discendente del più generoso difensore dì Maria Teresa, la fucilazione invece dell'impiccagione. Paventava a ragione che il Kos-suth, una volta tornato a libertà, avrebbe ripresa la lotta contro di lei, se non più col braccio, con l'arma terribile della sua focosa eloquenza. E i fatti che si svolsero in seguito non le dovevano, del resto, dar torto. Ma una rivincita doveva pur esco gitare: dieci giorni dopo la liberazione del Kossuth, bandiva a Pesth la sentenza di morte in contumacia da eseguirsi in ef-
dcl l'America settentrionale . S'ignorano quali fossero state le lunghe pratiche corse tra i due Gabinetti; si sa solo dell'esistenza di tee note diplomatiche, riprodotte per esteso nella Gazzetta Ufficialo di Milano (n. del 6 ottobre 1851), la prima e l'ultima (29 luglio e 18 agosto 1851) dell'internunzio austriaco E. von Elezi, ohe reggeva l'ambasciata austriaca a Costantinopoli in assenza del titolare, conte di Rechi jerg; la seconda (16 agosto 1853) di Ali pascià, Ministro degli Affari esteri ottomano. Da esse apparisco che lo ragioni addotte dal Gabinetto turco non avevano soddisfatto quello di Vienna, ohe protestava contro l'infrazione del trattato di Belgrado o dichiarava di non riconoscere come legale il provvedimento preso. Più tardi, cioè dopo il fatto: compiuto, il Corriere Italiano, periodico che sì pubblicava a Vienna, conteneva la seguente nota di carattere ufficioso : Le relazioni fra l'Austria e la Turchia, senza essere cangiate, si sono, dopo la liberazione di Kossuth, assai raffreddate. 11 conte di Rechberg partirà per Costantinopoli solo dopo che si avrà ottenuto dalla Porta sufficienti garanzie per riguardare l'alleanza che esistette fra le due corti come atta a sussistere e a durare. Si pretende che la diplomazia russa non fibbia preso un grande interesse nell'affare degl'internati di Kn-tahya. (ved. il Risorgimento del 18 dicembre 1851).
(1) Sullo resistenze dell'Austria, ved. quanto s'è già detto nella nota precedente, e altrove. L'Opinione (n. del 26 settembre 1851) ossorvavagiustamente che la soluzione data a questo incidente doveva considerarsi come nini. sconfitta diplomatica dell'Austria.