Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI ITALIA 1875-1880; <
> 1878-1880;
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1991
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366 Rolando Nieri
portuno, perché restavano senza centro e senza luogo dove far capo due imprese importantissiime: l'inchiesta agraria e la partecipazione alla prossima Esposizione di Parigi,167) Questo ministero dunque si profilava come un tramite indispensabile di raccordo fra Stato e società civile, fra le esigenze di questa e gli strumenti di conoscenza e intervento di esso.
La statistica ovviamente era uno di questi mezzi, come lo era l'inchiesta. Esse erano necessarie per rispondere con sufficiente sicurezza alle tante questioni della realtà industriale, servendosi dell'osservazione particolare dei fatti e dei rapporti industriali, ordinata, classificata ed espressa, per quanto si può, numericamente e in forma comparabile .16S) Queste affermazioni erano espresse con riferimento ai lavori di Ellena, dei quali si facevano elogi come tentativo ben fondato, anche se circoscritto, dopo il fallimento di quello del Maestri. In Italia avemmo un'inchiesta industriale, che per molte parti fu come una rivelazione di fatti non sospettati o insufficientemente curati, e dagli atti della quale parecchie utili illazioni pratiche si son tratte, ed altre si potranno trarre. Ma in quanto a vera statistica industriale, siamo poco più che principianti .169>
Gli interrogativi alla cui risposta anche la statistica avrebbe potuto contribuire erano molti, compresi quelli di più ampia portata: Qual'è la costituzione industriale del nostro paese; e a qual punto è essa pervenuta nel suo sviluppo? Le rosee illusioni dei primi tempi del nostro Risorgimento si sono dileguate, come sogliono tutte le speranze troppo affrettatamente concepite; ma potrebbe .dirsi, esagerando per un altro verso, che proprio nessuno impulso economico sia nato dal grande moto politico italiano? Fino a che punto hanno avuto ragione coloro i quali, attribuendo valore pratico assoluto alla legge della divisione territoriale o internazionale del lavoro, ci negavano ogni possibilità di sviluppo industriale e volevano rivolte alla sola agricoltura tutte le forze economiche della nazione? E, se i fatti hanno smentito questa, come smentiscono in generale le dottrine troppo assolutamente applicate in argomenti politici e sociali, dobbiamo poi sollevare gli animi a più ardimentosi concetti, a quello soprattutto dell'indipendenza industriale dallo straniero; ovvero poiché una perfetta indipendenza industriale nelle presenti condizioni del mercato internazionale sarebbe un sogno anche per i popoli economicamente più forti a quello della equivalenza industriale con le nazioni più progredite? E più specialmente in quali rami di industria le condizioni nostre naturali e sociali ci hanno consentito, o ci consentiranno in avvenire, di bastare a noi stessi, o di combattere le lotte della concorrenza nel campo del mercato internazionale?,17
Ifi7) La soppressione del Ministero, eh.
6*) La Rassegna settimanale, 4 gennaio 1880, La statistica di alcune industrie Italiane,
V0) Ibidem.
ITO) Ibidem.