Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI ITALIA 1875-1880; <> 1878-1880;
anno <1991>   pagina <367>
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La Rassegna settimanale e l'industria 367
In rapporto a questi problemi generali, si dava anche una valuta­zione -di insieme sull'organismo industriale italiano, mettendo però in luce soprattutto quelle carenze che impedivano un più ampio sviluppo. Bur riconoscendo all'Italia una certa potenza e certe attitudini industriali, nonché progressi fatti nel primo ventennio unitario, era in rapporto con i paesi più ricchi che risaltava lo sviluppo magro e lento della nostra produzione .l7n Molteplici ne erano le cause: capitale insufficiente e poco fiducioso negli impieghi industriali , e peraltro necessario in maggior quantità che non, ad esempio, in Inghilterra, per il primo impianto di una manifattura; raro il lavoro intelligente, onde uno sciupio di forze e un ostacolo alla introduzione dei congegni meccanici più perfezionati; deficiente la specializzazione dei fini delle fabbriche , per cui veniva a mancare una delle più potenti cagioni di abbondanza e di buona qualità dei prodotti e di economia relativa di spese ; tributi gravosi e ordinati in guisa ohe pesano più sui capitali più operosi, lasciando poco men che franchi quelli che rifuggono dai rischi delle intraprese industriali; mezzi di trasporto e di comunicazione [...] scarsi e cari; [...] ordinamenti doganali imperfetti; e sebbene oggi ci si vada via via rimediando, fino a pochi anni fa le tariffe erano per qualche parte troppo alte, per qualche parte insufficienti e protettive quasi dell'industria straniera .172>
Su due aspetti in particolare si richiamava l'attenzione, in questo articolo, anche per il fine di più esatta conoscenza che si doveva avere dello stato della produzione industriale. Il primo riguardava una delle cagioni della nostra inferiorità industriale, in quanto deriva da difetto di capitale ; si alludeva cioè al continuo alimento che alle tendenze neghittose dei nostri capitalisti offrono le non interrotte emissioni di prestiti da parte del governo e dei corpi locali. Per calcolare quanta parte del risparmio nazionale fosse così assorbita, mancavano dati in merito al termine di confronto, costituito dall'annuo risparmio della nazione. Pur non essendo certo grandissima la sua entità, si convincerà che non piccola parte dev'essere stata distolta dalla via della produzione, chiunque ponga mente alle cifre paurose che raffigurano ciò che fu detto il progresso dell'indebitamento dello Stato e dei comuni in Italia . Nonostante ciò, le emissioni continuano allegramente anno per anno, per fini di problematica e lontana produttività. [...] Non andrebbe stu­diato con maggior cura l'effetto di questa enorme idrovora, che non rista mai nel lavoro di disseccare le fonti vitali della ricchezza nazio­nale? ."
L'altro aspetto su cui si insisteva, era costituito dalla necessità di studiare particolarmente l'effetto del peso delle imposte sulle nostre industrie, e il grado nel quale il capitale e il lavoro industriale sono gravati proporzionalmente alle altre partì della ricchezza e della attività
ni) ibidem, rm ìbidem. 73) Ibidem.