Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; MOTI 1820
anno <1921>   pagina <58>
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volba passare per le amarezze dell'esilio: (1) terribile vaticinio, che forse Io spodestato imperatore non avrà ricordato venti anni dopo nel suo ritiro di Ohislehurst, ma che aveva udito già l'anno innanzi da un grande scrutatore dei grandi problemi della storia, il quale concludeva una. sua tagliente requisitoria contro il maggior re­sponsabile della spedizione contro Eoma con le parole che suo-
(1) 11 mayor di Southampton, Mr. Richards Andrews, ayéya t'alio visita al Kossuth l'anno innanzi, quand'ora internato a Kuta.ia (veti. l'Opinione dui '6-novembre 1851). La lettera a Ini fu di volgata da quasi tatti i giornali in­glesi. L* Opiniom la tradusse e la pubblicò nel n. del 17 ottobre 1851. E la sognente:
< Il Govèrno otemano mi ho dato asilo od ospitalità, o bonohò aia stato in seguito obbli­gato a coderò allo Impetuoso sollecitazioni do' suoi potenti nomioi o ili convertire l'asilo In mm, prigione, pure non codette ohe., con' dispiacere, no santi profondamente' ti disdoro, e al primo ino* monto favorevole si sottrassi) noi modo più dignitoso a gitogli sgraziati logorai. 'Era la Turchìa cito agiva ousì,
n popolo d'Inghilterra alzò la sna voce potonta por rivendicare i diritti dell'amanita, of­fesi in me e no' mioi compagni. Il Governo della Gran B rotolili, si dimostrò qaol degno organo di sontimontì gonorosi dot popolo d'Inghilterra. Negli Stati Tini ti dell'America il popolo, 11 Con­gresso e 11 Governo presero parte con ogaalo generosità alla magnanima risoluzione di ridonarmi alla ll'borta, e la mia libertà un'attività. Mandarono por questo Ano una fregata n vapore, o mi offrirono noi modo pili generoso la protezione della loro bandiera gloriosa. Cosi agivano l'Inghil­terra o gli Stati Uniti.
Noi oì formammo a Marsiglia. Desideravo visltaro l'Inghilterra; un vivo sontlmonto d gratitudine in' Indicava (ionie un dovere di andarvi per ringraziarli, della magnanima simpatia, di ani onoravano me e la causa ohe io rappresento. Perciò io richiesi il' permésso di passare a tra­verso la Francia per recarmi dirottainonte in Inghilterra, senza domandare la licenza di fermarmi in qualche luogo, perchè io conosco U carattere dell'attuale governo repubblicano della Francia e dichiarando' di essere pronto a seguirò qualunque leale odi [Onorevole consiglio ohe il governo avrebbe trovato conveniente di darmi por norma noi mio rapido passaggio a traverso la Fronda.
H sig. Luigi Napoleone Bonoporto ricuso di dorrai il chiesto permesso di passare a traverso quella repubblica francese che gli foco l'onore,di eleggerlo all'alto posto óve il suo dovere sacro a giurato 0 quello d'essere il primo oustodo della costituzione democratica dol suo paese che proclamò al inondo di arerò per principio libertà e fraternità. H slg. Bonaporte stosso a stato una volta esulo, o può diventar esulo ancora ima volta.
Allora la Francia non ora repubblica, oppure era un asilo por l'umanità oppressa, Io. non richiesi un. asilo: lo desiderai di passarvi e oolui Ohe Ara altra volta osule od ora presidente dolio gran repubblica di una nozione gloriosa! riflusb Non sarò io, lo sporo, quello por cui questo rifiuto vara un'onta tonami al tribunale dcllu pubblica opinione di tutto U mondo. Desidero olio; nessuno se lo ricordi noi tempo in cui forse II slg. Bonaparto sarà di nuovo un esulo egli stesso. Io nessun caso, il rifiuto dol Govorno francese mi impedirà di oomplero al mio dovere altamente
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sentito di ringraziavo li popolo doll'Ingl'Ultorro per la sua generosa simpatia.
Bono sempre decisa di sbarcare a Southampton- Signore, lo pregherà il capitana Long dol Mississippi di affrettare il. mio arrivo a 'ibUt'Ourà. Desiderò o spore trovarvi qualche nioxztt di' trasporto verso Io vostro libero e gloriose costo, fosao anche soltanto per la-fermata di un'ora.
Mi trovo In dovere di Indirizzarvi, pregiato signore*.questa comunicazione corno unii, prova dal mio rispetto e dello mia stima.
I r l'onoro di sottoscrivermi colla maggior aonsideroxinno 11 vostro ossequiosissimo servitore
I*. KOSSUTH ,