Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI ITALIA 1875-1880; <
> 1878-1880;
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1991
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Rolando Nleri
devano più. a prender norma da perturbazioni e da contingenze provvisorie, che non dai permanenti bisogni del commercio. In altro momento vi sarebbe stato da sperare un notevole impulso alla politica commerciale, inaugurato nel 1860, non ora che la corrente del protezionismo s'ingrossa del malcontento e dei disinganni dei più.202)
Crisi economica, inasprita lotta della concorrenza, aumentate pressioni per il protezionismo, risveglio delle ambizioni coloniali: il quadro generale, pieno di difficoltà, nel cui ambito la produzione italiana avrebbe dovuto conquistarsi un posto più confacente, era chiaramente espresso.203) Un inserimento più vantaggioso per l'Italia era affidato, oltre ai trattati, anche alla revisione della tariffa doganale. Su questo problema la Rassegna era schierata sulle posizioni di L/uzzatti204) e difenderà la sostanziale adeguatezza della nuova tariffa del 78 contro le richieste più protezionistiche dei gruppi industriali. Quella precedente era irrazionale e sfasata in molte parti e procurava danni finanziari, economici e morali, perché misura[va] nel valore il dazio di molte merci, spesso, per le sue sproporzioni, con grave jattura delle classi miserabili e della industria nazionale.205) Aderendo alle affermazioni di Luzzatti, l'orientamento che aveva improntato la politica commerciale italiana era definito sistematicamente dottrinale, non suffragato da sufficiente esperienza ; e del Luzzatti si diceva che aveva reso un vero servizio alla causa del commercio e delle industrie italiane, facendo toccare con mano come a risolvere certe questioni non bastino i principi generali dell'economia politica, ma sia necessaria la indagine giornaliera dei fatti che via via si producono.206) Tre anni dopo si faceva un bilancio positivo del nuovo regime doganale, che aveva avuto l'intento di correggere i difetti della tariffa daziaria, pur tutelando le nostre esportazioni.207) Proclamando di non appartenere alla schiera di coloro i quali attribuiscono alle tariffe daziarie un'influenza preponderante sulla pubblica ricchezza, si notavano tuttavia gli effetti benefìci che ne erano derivati, per cui mentre assistiamo a un singolare incremento delle fabbriche e di quelle appunto che più erano soverchiate dalla concorrenza forestiera, le nostre esportazioni sono fiorenti ?.
Come è noto, quasi a dimostrazione di quanto la Rassegna notava
202) fa Rassegna settimanale, 13 gennaio 1878, Economia pubblica.
203) a Rassegna settimanale, 17 marzo 1878, Economia pubblica', ivi, 27 aprile 1879, Economia pubblica; vedi anche 20 aprile 1879, La nuova tariffa doganale tedesca, 8 giugno 1879, Corrispondenza da Berlino, ecc.
204) La Rassegna settimanale, 17 marzo 1878, recensione a L. LUZZATTI, L'inchiesta industriale e i trattati di commercio, Roma, 1878.
205) Ibidem.
206) Ibidem.
207) La Rassegna settimanale, 3 luglio 1881, La proroga dei trattati di commercio.
208) ibidem.