Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI ITALIA 1875-1880; <> 1878-1880;
anno <1991>   pagina <375>
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La Rassegna settimanale e l'industria 375
sulla difficoltà di stipulare accordi commerciali in quella contingenza economica internazionale, il rinnovo del trattato con la Francia non andò in porto nel 78, per l'opposizione della Camera francese. Questo fatto suscitò timori, poi superati, perché si pensava che l'applicazione della tariffa generale anche alla Francia, più elevata rispetto a quella convenzionale, avrebbe porto un'arme ai protezionisti francesi per invo­care rappresaglie , venendo incontro, nello stesso tempo, ai desideri smodati di alcuni fabbricanti. Era necessario che il governo chiarisse che l'Italia non voleva né inaugurare la guerra ingloriosa delle tariffe , né -seguire i grandi fabbricanti nel sistema di assurda protezione che essi propugnano ?09> La Francia peraltro andava orientandosi verso il protezionismo e, nell'arco di tempo fino al trattato italo-francese dell'81, la Rassegna aveva seguito con una certa apprensione l'evolversi della situazione. Tanto più che, pur costituendo ancora i prodotti dell'agri­coltura la parte più ragguardevole e più certa delle sue esportazioni, l'Italia non era più disinteressata, come un tempo, riguardo alle tariffe che toccano ai prodotti industriali; perché alcune sue fabbriche, diventate più gagliarde, già tentato con buona fortuna i mercati forestieri .210) Il progetto francese di tariffa generale avrebbe colpito in maniera parti­colare le esportazioni italiane di filati e tessuti di canapa e cotone, olio, vino, bestiame, frutta, ecc.211) I dazi furono poi un po' mitigati rispetto al progetto, quando la tariffa venne approvata. Questa però non faceva venir meno l'urgenza di riprendere i negoziati con la Francia per stipulare un nuovo trattato,212) tenendo conto della lunga lista degli interessi da difendere; non solo agricoli, ma anche delle industrie, che già hanno iniziato e possono intraprendere un fecondo commercio di esportazione con la Francia , con cui ha luogo la metà quasi dei nostri scambi internazionali.213) Ovviamente sarebbe stato necessario far concessioni alla Francia per i suoi prodotti industriali, in particolare i tessuti; ma l'abilità dei negoziatori consisterà appunto nel restringere, più che sia possibile, il numero e l'importanza di codeste concessioni, facendo valere il carattere non eccessivamente protettivo della tariffa generale italiana e le condizioni presenti delle nostre manifatture a.214) Più agevoli espor­tazioni e aumento del loro volume era comunque per l'Italia importante,
209) La Rassegna settimanale, 16 giugno 1878, // voto della Camera francese sul trattato di commercio con l'Italia.
2M) La Rassegna settimanale, 20 febbraio 1881, La protezione agraria in Trancia, cit.
Zìi) Vedi La Rassegna settimanale, 15 febbraio 1880, La tariffa generale delle dogane in Francia', ivi, 7 marzo 1880, Economia pubblica, e 20 febbraio 1881, La protezione agraria, cit.
212} La Rassegna settimanale, 17 aprile 1881, La nuova tariffa generale in Francia.
213) La Rassegna settimanale, 1 maggio 1881, II commercio nel primo trimestre
mi, cit.
2Mj La Rassegna settimanale, 14 agosto 1881, Le trattative commerciali con la Francia.