Rassegna storica del Risorgimento

ITINERARI TURISTICI RISORGIMENTALI VICENTINI (COLLANA); VICENZA
anno <1991>   pagina <402>
immagine non disponibile

402 Libri e periodici
FRANK J. COPPA, Cardinal Giacomo Antonelli and Papal Politics in European Affairs; Albany, State University of New York Press, 1990, in 8, pp. 300. S. p,
La figura del cardinale Giacomo Antonelli è oggetto in questi ultimi anni di attenzione puntuale da parte di ricercatori e di studiosi della storia europea dell'Ottocento; dopo un periodo di trascuratezza sul tema, peraltro giustificabile per le tendenze anti­clericali della cultura del tempo, oltre che per le polemiche risorgimentali ancora vive, la personalità del porporato e la sua azione diplomatica, accorta quanto fervida, vengono prese in esame con acume e con rigore critico. Non poteva succedere diversamente, a sedimentazione avvenuta delle tensioni e delle passioni politiche, dati il ruolo rilevante svolto dal personaggio nella diplomazia europea ed i suoi consistenti agganci con l'azione di governo di Pio IX.
Manca solo qualche decennio per poter dire che di un secolo e mezzo è ormai la distanza che ci separa dagli avvenimenti in questione, ed in conseguenza possono definirsi spenti gli strascichi ipolemici della storiografia in merito e spezzate le code di improduttive controversie storiche. Le indagini sull'uomo e la sua presenza politica nelle vicende che caratterizzano i rapporti diplomatici tra la Santa Sede e gli altri Stati europei si vanno liberando di ogni preconcetto ideologico, considerando ormai un po' tutti superati gli schemi delle prese di posizione contrastanti. D'altra parte, ogni anno che passa prendono quote di rispetto la figura e l'opera di papa Mastai, indub­biamente centrali nel profilo di mezzo secolo di storia non solo della Chiesa di Roma ma di tutta l'Europa.
Di conseguenza si staglia sempre meglio nel panorama complessivo la personalità dell'Antonelli e si precisano i contorni di un'azione diplomatica di indubbia efficacia, tutta spesa a dare contenuti di primazia alla politica pontificia nell'assetto restaurativo europeo. Un contributo nella materia portano di certo gli studi di Frank }. Coppa, che ora appunto pubblica a New York il volume Cardinal Giacomo Antonelli and Papal Politics in European Affairs, L'autore è noto non solo per il suo lavoro Camillo di Cavour del 1973, ma soprattutto per alcuni apporti considerevoli agli studi risorgimentali, quali Realpolitik and Conviction in the Conflict between Piedmont and the Papacy during the Risorgimento e The Religious Basis of Giuseppe Mazzini's Politicai Thought, il primo stampato in Catholic Historical Review e il secondo in Journal of Church and State, rispettivamente nel 1969 e nel 1970.
11 lavoro di Frank J. Coppa, pur sviluppandosi attorno ai punti di riferimento essenziali della biografia dei segretario di Stato di Pio IX e della sua attività politico-diplomatica, è finalizzato a dimensionare con la massima giustezza possibile l'incidenza avuta dal porporato nello svolgimento della vita europea dai tempi dell'esilio gaetano di papa Mastai fino agli irrigidimenti che portano alla clausura vaticana ed al dannoso isolamento della diplomazia pontificia. La traccia del profilo storico ripercorre, attraverso la rivisitazione di archivi e l'attenta riiettura di documenti e di testi, le vicende dei rapporti della corte papale con gli Stati europei, passandovi però dentro, cioè analizzando ed approfondendo le carte, in buona parte inedite, ed interpretandole alla luce dei nuovi metodi d'indagine storiografica.
La materia non è certo facile, perché tratta temi il più delle volte tramati in segretezza e quindi poco discussi nel tempo stesso degli avvenimenti e dopo; il Coppa vi si muove con abilita, oltre tutto perché non gli mancano la capacità di utili sintesi e l'inventiva necessaria a colmare i vuoti di alcuni passaggi e le incertezze che si registrano nella logica delle relazioni di cause e di effetti.
Il volume si articola in quindici capitoli, ricchi di note e di riferimenti essenziali; lo completa una bibliografia accorta, nella quale purtroppo non compaiono gli studi più recenti sulla materia, nelle ore della stesura del saggio non ancora giunti sul tavolo da lavoro del noto ricercatore americano. Non sarebbe male, se il testo che esaminiamo, aggiornato e in certi punti ampliato, fosse pubblicato anche da noi.
Giacomo Antonelli viene non a torto definito l'architetto del progetto restaurativo europeo ed è difeso come paladino della conservazione pontificia; però, ci pare debole