Rassegna storica del Risorgimento

ITINERARI TURISTICI RISORGIMENTALI VICENTINI (COLLANA); VICENZA
anno <1991>   pagina <428>
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Vita dell'Istituto
nel Risorgimento e gli ideali di libertà , organizzato dal nostro Comitato d'intesa con la Federazione Combattenti e Reduci e con la collaborazione dell'Assessorato alla; Cultura del Comune e del Provveditorato agli Studi. La manifestazione è stata preceduta da una conversazione del dott. Danilo Massagrande, presidente del Comitato di Milano, sul tema Significato didattico e culturale dei Musei del Risorgimento e di storia contemporanea . Diamo il testo del comunicato stampa emesso nel corso della manifestazione:
Il Direttivo dell'Istituto per la storia del Risorgimento esprime, nel corso della manifestazione conclusiva della VI edizione del concorso * Pavia nel Risorgimento e le lotte per la libertà ', un fermo invito all'Amministrazione comunale, con cui è in ottimi rapporti di collaborazione, affinché tenendo conto dell'appoggio di associazioni culturali pavesi, come ì Società pavese di storia patria ', 'Associazione Amici della torre-Pavia monumentale ':
Si elabori in tempi brevi un progetto di ricostruzione del Museo del Risorgimento e di allestimento del Museo di storia contemporanea in Castello, a cui la precedente giunta Bruni si era solennemente impegnata un anno fa, dopo le precedenti clamorose inadempienze?
Facendo proprio l'appello di personalità prestigiose della cultura dirigenti a livello nazionale dell'Istituto, auspice il Presidente del Comitato di Milano dott. Massa-grande qui presente e cortese ospite, il Comitato assicura la sua collaborazione nell'alle­stimento del Museo stesso, nell'interesse della città di tradizioni garibaldine e del Paese intero che ha bisogno che, nell'attuale momento di grave crisi politica, sia testimoniata la fedeltà alla memoria storica .
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PIACENZA. Un balzo a'indietro nella Castelsangiovanni di quasi 150 anni fa è ciò che si è potuto compiere al Centro culturale del capoluogo della Valtidone assistendo al Convegno promosso dal nostro Comitato. Il tema dell'incontro, Castel­sangiovanni dal Risorgimento all'Unità d'Italia , riassumeva già in premessa il filo conduttore delle sei comunicazioni presentate, che non hanno mancato di spaziare in alt-ri aspetti piacentini e nazionali dell'irredentismo e dell'Ottocento.
Ha aperto i lavori il presidente del Comitato avv. Corrado Sforza Fogliarli, che dopo aver rivolto un saluto ai presenti ed un ringraziamento ai relatori ha sottolineato l'importanza del centro valtidonese nel quadro delle vicende risorgimentali piacentine e si è soffermato su alcuni aspetta di queste ultime. Sforza Fogliani ha poi proseguito evidenziando il ruolo di Castelsangiovanni al confine con il regno di Sardegna, che rappresentava il punto di riferimento ideale e l'approdo per gli irredentisti ed ha poi ricordato un convegno analogo tenuto a Stradella oltre 15 anni fa sulla situazione di confine fra i due Stati (Piemonte e Ducato) nel periodo considerato.
La prima comunicazione è stata svolta da Angela Cobianchi, che ha tratteggiato il quadro della Castelsangiovanni pre-risorgimentale a partire dal perìodo napoleonico, mettendo in evidenza gli episodi ed i personaggi che hanno caratterizzato i prodromi della fase risorgimentale castellana. Angela Cobianchi ha sottolineato in particolare la presenza di Melchiorre Gioia a Castelsangiovanni ed i suoi legami di parentela con Giulio Franzini, membro dell'Anzianato locale, nonché la famiglia Albesani, che vide tutti i suoi componenti coinvolti nelle vicende risorgimentali.
fi seguita la comunicazione del dott. Siro Brondoni di Stradella che ha sviluppato un raffronto fra la situazione piacentina e quella pavese nel Risorgimento, ricco di citazioni e riferimenti a personaggi ed episodi del tempo, Brondoni ha posto anche