Rassegna storica del Risorgimento

ITINERARI TURISTICI RISORGIMENTALI VICENTINI (COLLANA); VICENZA
anno <1991>   pagina <429>
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Vita dell'Istituto
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in rilievo la figura dello statista spadellino Agostino Depretis e ne ha illustrato l'influenza sulla scena politica post-risorgimentale sia nell'Oltrepò pavese che a Castel­sangiovanni.
Lo studente universitario Giacomo Nicelli ha relazionato sull'atteggiamento del clero locale di fronte all'irredentismo, con riferimenti al contesto provinciale ed alle posizioni dei vescovi Sanvitale e Ranza. I prelati castellani ha detto Nicelli guardarono ai contenuti liberali dell'irredentismo con atteggiamento di grande apertura e disponibilità, ohe mutò dopo l'Unità d'Italia con l'emergere delle posizioni anti­clericali ,
Il dott. Cesare Zilocohi ha parlato invece dell'esperienza del Governo provvisorio di Piacenza ed in particolare del periodo in cui il medesimo ebbe sede a Castel-sangiovannd, esplicitando le ragioni politiche, oltreché geografiche, che portarono al suo trasferimento. Zilocchi ha ricostruito i passaggi principali dell'azione del Governo piacentino svolta da Castelsangiovanni evidenziando l'ostinazione dei governanti a continuare la propria opera nei primi mesi del 1849 anche di fronte al precipitare degli eventi ed al ritorno degli austriaci.
La presenza nel capoluogo della Valtidone di un grande personaggio del Risorgimento italiano, il generale Alessandro La Marmora, è stata ricostruita nel­l'intervento di Mario Villa di Biella che ha tracciato un interessante profilo biografico del comandante dei bersaglieri. Autore di altre ricerche sul corpo dei bersaglieri, Mario Villa ha ricostruito le azioni di La Marmerà nel periodo in cui fu accampato con le sue truppe nei pressi di Castelsangiovanni attraverso il suo epistolario.
Una panoramica della vita politica castellana dal Risorgimento all'Unità d'Italia è stata tracciata infine da Paolo Brega che ha svolto l'ultima comunicazione in pro­gramma sulle elezioni politiche nel collegio della Valtidone. Brega ha illustrato le diverse vicende politiche ed elettorali locali a partire dall'elezione nel 1848 del filosofo Alfonso Testa fino a quella dell'avvocato castellano Napoleone Ferraris nel 1880. Al ter­mine della mattinata l'aw. Sforza Fogliani ha annunciato l'intenzione dell'Istituto di pubblicare gli Atti del Convegno.
Tra il pubblico che ha seguito l'incontro sono stati notati fra gli altri il questore dà Piacenza dott. Pasquale Campo, il vice sindaco di Castelsangiovanni prof. Anerio Quadrelli ed il dott, Aldo Sola redattore della Rivista storica bieltese.
Il nostro Comitato piange la scomparsa del suo illustre socio, prof. mons. Franco Molinari, avvenuta il 27 aprile 1991.
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TERNI. A cura del Comitato sono usciti gli Atti del Convegno di studi
organizzato dal Comitato stesso nell'aprile 1987. Il volume, a cura di Vincenzo Pirro,
si intitola L'altro Mediterraneo. LUtalia e il Vicino Oriente: Storia, problemi, prospettive .
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TORINO. 11 26 febbraio si è tenuta l'assemblea dei soci per l'elezione, per scaduto triennio, del Consiglio direttivo e dei Revisori dei conti. Sono stati riconfermati membri effettivi l'aw. Giorgio Agosti, il prof. Alessandro Galante Garrone, l'aw. Franzo Grande Stevens, il prof. Umberto Levra, la prof. Dora Manteco, il prof, Carlo Pischedda. Come revisori dei conti sono stati riconfermati il prof. Vito Risucci e il dott, Adriano Viarcngo.