Rassegna storica del Risorgimento
REPUBBLICA ROMANA 1849 STORIA COSTITUZIONALE
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1991
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Mario Battaglini
trari, anche i deputati Cernuschi e Senesi. Mentre il Bonaparte, pur appoggiando l'idea, aveva per essa delle vedute particolari che manifestò in un emendamento.
Rimangono quindi i deputati Sturbinetti e Agostini. Ben poco si sa dello Sturbinetti (1807-1865) e del suo pensiero politico, poiché non risulta abbia lasciato alcunché di scritto. Quanto all'Agostini (1803-1855) egli era insegnante di storia e grande amico di Mazzini del quale divenne segretario. A mio parere è quasi certamente da escludere, sul punto del Tribunato, l'apporto originale dello Sturbinetti il quale, oltre tutto, non prese parte alla discussione, dinanzi all'Assemblea, relativa a questo punto.
Rimane l'Agostini. Infatti il progetto di costituzione presentato la prima volta all'Assemblea è chiamato progetto Agostini e siccome il titolo del Tribunato è quello che qualifica l'intiera costituzione, non può che ritenersi, con grande probabilità, che anche il Tribunato sia stato proposto da Agostini.
Ma altri indizi, in questo senso, vi sono, e di molto peso. L'Agostini, nella sua appassionata difesa dell'istituto del Tribunato dice ad un certo punto: Sul Tribunato permettete che insista, non perché io abbia posto del pensiero affettuoso in questa idea ; più oltre fa un'affermazione ancora più probante: Che io abbia assunto il nome di Tribunato piuttosto che un altro, nulla monta .16> Tutto quindi, concorre a far ritenere che il Tribunato sia creatura solo dell'Agostini.
Ma su quali fonti egli si era fondato? A questa domanda non possiamo dare alcuna risposta perché nulla dice, al riguardo, l'Agostini nella sua relazione, limitandosi a rilevare che questa creazione non è protetta da veruna autorità di esempio nelle costituzioni moderne .17> Ma si dimenticava l'Eforato di Mario Pagano.
Quanto al nome dell'istituto, a parte un certo indulgere al classicismo (si pensi ai Consoli e ai Triumviri ), un precedente si ha solo in Rousseau. Egli infatti ritiene che due siano i poteri in uno Stato, quello legislativo e quello esecutivo e, ad evitare che nessuno dei due usurpi le facoltà dell'altro, scaturisce la necessità di una magistratura che Rousseau chiama appunto il Tribunato e che definisce le conservatelo* des lois et du pouvoir législatif .18) Questo corpo doveva essere privo di forza, per non essere pericoloso e perciò non doveva essere permanente, ma dì durata limitata.
Tuttavia, anche se la conoscenza del Contratto sociale era abbastanza diffusa in Italia, non abbiamo nessuna prova della derivazione del Tribunato di Agostini dall'istituto auspicato dal Rousseau.
Lo stesso può dirsi per Pagano che, nei Saggi politici scriveva: la tribunicia potestà, armata del veto, più volta in Roma arrestò l'intraprese di un ambizioso Senato e di consoli che tentavano novità pericolose [...]
W) Assemblee, IX, p. 850.
tf) Assemblee, IX, p. 195.
1 J. J. ROUSSEAU, DU contrai social, in Oeuvres complètes, III*. Du contrai social. ÉcriUt polUìques, Paris, La Plèiade, 1964, p. 454.