Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA 1849 STORIA COSTITUZIONALE
anno <1991>   pagina <444>
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Mario Bavaglini
deputato per Subiaco, nel 1848, e poi alla Costituente) portò sempre un realismo che lo rese abbastanza noto per la sua posizione concreta contro la retorica dei più. Il suo progetto non deriva da quello fumoso di Agostini, ma è una sua creazione che deriva da Pagano o, meglio ancora, da Cuoco.
In effetti Mariani ha avuto presente sia la costituzione di Pagano (forse nella ristampa di Lanzellotti del 1820) ma più ancora i Frammenti di lettere dirette a Vincenzio Russo di Cuoco che egli, come vedremo, in taluni punti ricopia alla lettera. Così, chiaramente traspare questa deri­vazione là dove Mariani, nel suo intervento dinanzi all'Assemblea, dice: Né crediate che questo sia un mio pensier originale [...] ma le mie lunghe meditazioni mi hanno persuaso che la lunga vita della Repubblica di Venezia si dovette alla istituzione degli Avvogadori che non erano che i tribuni della legge?*)
In realtà le lunghe meditazioni non erano altro che una attenta lettura di Cuoco il quale dice: Tra tutte le varie istituzioni di Eforato quella che mi pare meglio convenire ad una costituzione rappresentativa è l'istituzione degli Avvogadori della Repubblica di Venezia. Contarmi li definisce bene allorché dice che essi sono [...] i tribuni delta legge a.22)
In un altro punto Mariani sostiene la necessità di un Tribunato in mezzo al tuttora esistente sistema delle armate permanenti e Cuoco dice che l'Eforato è tanto più necessario quanto più facili si sono rese le usurpazioni del potere esecutivo col sistema delle milizie permanenti.23)
Ma il punto più importante è là dove Mariani risponde a coloro che sostenevano essere il Tribunato una minaccia alla sovranità del popolo. Qui egli dice: In mezzo ad una costituzione rappresentativa, ove un popolo non può essere giammai usurpatore, ma possono ben esserlo i suoi procuratori, io credo necessaria l'istituzione dei Tribuni della legge. E Cuoco: L'opinione di dare all'È forato il diritto di invigilare sul potere legislativo è nata da che la sovranità non è più nel popolo, ma nei rappre­sentanti del popolo: se il popolo non può essere usurpatore, possono ben esserlo i suoi procuratori .24)
E questa sintonia si avverte ancor meglio proprio nel testo del pro­getto Mariani e, per coglierla più facilmente, riporterò qui di seguito gli articoli del progetto col raffronto dei passi di Cuoco.
Art. 1 Viene istituito il Tribunato. La sua istituzione è di impedire l'usurpazione di tutti i poteri e di vigilare sulla osservanza della Costi­tuzione. Cuoco25) scrive che è necessario un magistrato che vegli alla
21) Assemblee, IX, p. 838.
Z9 VINCENZO CUOCO, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, con introduzione, note ed appendici di NINO CORTESE, Firenze, Vallecchi, 1926, p. 408.
23) Ivi, p. 406.
) Ivi, p. 407.
25) Ivi, p. 405.
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