Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA 1849 STORIA COSTITUZIONALE
anno <1991>   pagina <448>
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Mario Battaglini
Contro il Tribunato, dopo Saliceti, si pronunciò il deputato Lizabe Ruffoni33) il quale credè di risolvere il problema, da un punto di vista diverso da quello del Saliceti che (in realtà) non si era nascosto la possibilità della esistenza di una legge incostituzionale e aveva offerto, perciò, una soluzione alternativa. Lizabe Ruffoni, invece, si limita a denun­ciare il pericolo che sarebbe sorto con la creazione del Tribunato, il pericolo cioè, di un conflitto con l'Assemblea. Infatti, secondo Lizabe Ruffoni, il potere, nelle costituzioni politiche, non può dividersi; se si divide, si corrompe e si fiacca per cui quando commetterete ad un Tribunato il supremo dei poteri, poiché egli è supremo potere difendere la libertà, voi legislatori sovrani, vi troverete in cospetto di un altro sovrano potere e non sarete più sovrani .
Alle stesse conclusioni giunse il deputato Salvatori il quale disse che, secondo lui, il Tribunato era una istituzione o inutile o dannosa: inutile se il Tribunato fosse eletto dall'Assemblea, perché allora si sarebbe potuto dire M) che con il Tribunato è l'Assemblea stessa che sorveglia l'esecuzione della legge ed essa lo può fare meglio direttamente che indirettamente. Ove poi il Tribunato fosse eletto direttamente dal popolo, allora accadrebbe necessariamente che i tribuni attingerebbero dal popolo ima forza ed una potenza tale da potere contrastare ai voleri dell'Assemblea e andare fino alla tirannia.
Anche secondo Arduini,35) il Tribunato è dannoso perché la elezione a suffragio universale dà al popolo due atti di delegare la sua sovranità, atti che tra loro debbono inevitabilmente collidersi. Inoltre, quale è il potere del Tribunato? Esso non ha alcuna forza fuorché appellarsi alla rivoluzione divenendo così, una fonte di guerra civile .
Sullo stesso piano si pose anche Cernuschi36) il quale affermò: Se noi siamo uomini di libertà, l'Assemblea che esce dal popolo farà rispettare la Costituzione; se non siamo uomini di libertà, potremo fare dieci Tribunati e dieci Consoli, non faranno che attaccare lite fra di loro e portare nuova divisione fra la cosa pubblica.
Ultimo dei deputati contrari è Cannonieri,37) il quale conclude così: Abbiamo distrutto [...] gli uornini infallibili e poi nei tribuni risuscitiamo l'infallibilità. O bisognerebbe che questi dodici uomini fossero angeli, o ben presto diverrebbero tiranni.
Con Cannonieri termina il gruppo di coloro che si espressero contro la istituzione del Tribunato. Vediamo ora coloro che, invece, erano favo­revoli.
Ed iniziamo dall'Agostini: egli parte38) da una constatazione: Una Assemblea scelta a suffragio universale reca con sé la presunzione di una estesa intelligenza, di una moralità perfetta: ebbene se bastasse questa
33) Assemblee, IX, p. 840.
34) Assemblee, IX, p. 861.
35) Assemblee, IX, p. 862.
36) Assemblee, IX, p. 871.
37) Assemblee, IX, p. 882.
38) Assemblee, IX, p. 850.