Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA 1849 STORIA COSTITUZIONALE
anno <1991>   pagina <449>
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Sulla storia costituzionale della Repubblica Romana 1849 449
presunzione morale, ma non occorrerebbe alcuna garanzia . Invece questa presunzione morale non basta e perciò si vuole che l'Assemblea torni a votare ima legge che ha già discusso e votato un'altra volta.
Ecco quindi da necessità di mia garanzia che non sia solo nei testi di legge: ed il Tribunato tende a ciò: che ai testi di legge si sostituisca una magistratura, un corpo morale che rappresenti queste garanzie o, a dir meglio, che vegli sull'equa applicazione di queste garanzie indipen­dentemente dalla lettera morta della legge. E l'Agostini aggiunge che in questo modo egli ritiene che -la libertà si trovi più efficacemente garantita e che sia preferibile perciò un Tribunale alla lettera morta della legge.
Difesa appassionata, ma non completa: difesa appunto di una intui­zione più che di una concezione precisa.
Anche Mariani3" ben poco dice di suo, limitandosi (e lo abbiamo già veduto) a riprendere, anche nella motivazione del suo progetto, il Cuoco.
Bonaparte cerca di difendere l'istituto limitandosi a dire40) che il Tribunato serve a mettere un argine a qualunque detestabile tirannia, non esclusa la onnipotenza parlamentaria, senza ricorrere al sacro rimedio della rivoluzione in piazza .
Più incerto che favorevole, forse, è invece Senesi41) il quale, anzi­tutto, solleva delle critiche abbastanza precise al progetto Agostini: il fatto che i tribuni siano solo dodici faciliterebbe un colpo di Stato, più che non potesse farlo l'intiera Assemblea; la inviolabilità potrebbe ser­vire di stimolo e di garanzia a tutto tentare ; la mancanza di norme precise circa i poteri del Tribunato li rende praticamente illimitati; l'aver assoggettato i consoli ai tribuni; la facoltà di essere indefinitivamente rieletti. Ma, alla fine. Senesi conclude dicendo: Ciò nonostante però, un potere censorio in qualche modo equivalente al Tribunato, qualora si possa concepire ed attuare, lo troverei necessario.
Ultimo a parlare a favore del Tribunato, fu il deputato Mattoli.42) Egli rileva che i naturali custodi della legge sono la stampa e la guardia nazionale, ma potrebbe essere necessario un posto avanzato di una o più sentinelle e questi dovrebbero chiamarsi anziché tribuni custodi della legge e perciò non vota per il Tribunato, ma per un potere che abbia la custodia della legge .
Così si chiuse la discussione.
Un giudizio su di essa lo possiamo dare colle parole stesse di un componente della Assemblea, il Gabussi, il quale nelle sue Memorie )
39) Assemblee, IX, p. 837. 9 Assemblee, IX, p. 842. 4i) Assemblee, IX, p. 860.
42) Assemblee, IX, p. 87.
43) Memorie per servire alla storia della Rivoluzione degli Stati Romani dal­l'elevazione di Pio IX al pontificato, sino alia caduta della Repubblica, Genova, 1851-1852. Ili, p. 75.