Rassegna storica del Risorgimento

GUERRA MONDIALE 1914-1918; MITTELEUROPA (IDEA)
anno <1991>   pagina <475>
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L'idea di Mitteleuropei 475
Che Mitteleuropa era quella dello Hardenberg e quella del Naumann?
La prima si colloca in un progetto diplomatico di alleanze, di politica estera e non ci pare assurgere ad un ruolo culturale mediatore di popoli e nazionalità diverse. Le guerre napoleoniche avevano rivelato la forza militare della Francia e della Russia: sconfìtta la Francia, ma pur sempre un potenziale pericolo, lo diventava anche la Russia, per la grande influenza conquistata col determinante contributo dato alla vittoria su Napoleone. Alessandro I si attribuiva il ruolo di salvatore dell'Europa dall'imperialismo francese, come Stalin se lo attribuì dopo la seconda guerra mondiale nei confronti dell'imperialismo nazista. L'Europe inter medicar e dello Har-denberg è letteralmente l'Europa geograficamente intermedia fra oriente e occidente europeo, fra la Potenza russa e la Potenza francese, è un concetto geo-politico, una proposta di un sistema di alleanze per affrontare le intricate questioni del disegnare il nuovo assetto politico-territoriale europeo. Sullo sfondo, non si dimentichi la memoria di Mettermeli del 1848, vi sarebbe stato l'intento secreto di rafforzamento della potenza prussiana.
La Mitteleuropa di Naumann è un progetto che nasce nel corso di una guerra nella quale il Reich guglielmino è ancora stretto nella morsa militare di Francia e Russia aggravata da quella economica inglese. Dopo aver dato nel secolo XIX ripetute spallate alla potenza e al prestigio della Monarchia degli Asburgo, il Reich per bocca del Naumann ipotizza il superamento anche dell'alleanza che lo univa a Vienna dal 1879 e la formazione di un blocco economico-militare con l'Austria e con l'Ungheria per esercitare, a vittoria ottenuta, il ruolo di guardiani in Europa della pax teutonica.
Il pensiero di Friedrich Naumann e la sua proposta sono stati valutati disparatamente durante la prima guerra quando l'opera uscì, dopo, e anche dopo la seconda guerra e giudicati a volte espressione pura e semplice di un pangermanesimo giunto al suo massimo livello, a volte distinti da esso, a volte un positivo contributo ad un'analisi della situazione geo-politica europea creatasi nei secoli e delle conseguenti deduzioni. Ogni approfondimento interpretativo consente di vedere aspetti nuovi che ad un primo sguardo possono anche sfuggire, e perciò sono tutti utili.1* Ed è certamente vero che non vi si può confondere tout-court il pan­germanesimo con l'ideale mitteleuropeo. Ma è la Mitteleuropa del Naumann che ha molto sapore di pangermanesimo e la di lui opera ed pare diffì­cilmente enucleatile dal momento bellico in cui uscì alle stampe come un messaggio rivolto ad irrobustire la volontà di lotta e di vittoria giustificando la guerra del Reich tedesco e del Reich austro-ungarico uniti; come una proposta di assetto politico-territoriale europeo in cui, a vittoria raggiunta, l'elemento tedesco avrebbe sicuramente consolidato la sua supre­mazia. Noi tedeschi, austriaci e ungheresi [....] dobbiamo restare armati per le cattive intenzioni del mondo da cui siamo circondati scrive nella
M) A. AGNELLI in La genesi dell'idea..., cit., nelle pagine iniziali e passim ne traccia un quadro riassuntivo, con bibliografìa.