Rassegna storica del Risorgimento
GUERRA MONDIALE 1914-1918; MITTELEUROPA (IDEA)
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1991
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Umberto Corsini
prefazione alla seconda edizione, del 1916 f ] Se la nostra unione
economica dovrà rafforzare la nostra organizzazione militare sarà questo un risultato eccellente non solo per noi, ma anche per la pace futura del continente. Illuminante a confermare che la Mitteleuropa ipotizzata dal Naumann era di valenza precipuamente economico-militare sta il fatto che nell'appendice alla seconda edizione ne estende l'ambito territoriale anche alla Bulgaria, che era scesa in guerra a fianco di Berlino e di Vienna, mentre alla Romania, alleata dell'Intesa, riserva invece un ruolo subalterno.
Nella Mitteleuropa di Vienna l'asse civile e politico portante era stato quello della mediazione sovranazionale, giova ripeterlo, pur nelle inevitabili difficoltà dell'azione di governo. La stessa Dinastia che ne era il centro storico di riferimento si era sforzata di contenere anche gli impulsi nazionalistici del gruppo austro-tedesco a prevalere sulle altre nazionalità, per evitare le contro-spinte di queste che sommate assieme avrebbero posto in pericolo l'unità dell'Impero. Le deviazioni da questo indirizzo di governo non mancavano e basterebbe ricordare le direttive date da Francesco Giuseppe11) dopo la guerra del '66 per il trattamento della minoranza italiana rimasta nella Monarchia. Ma esse restarono più sul piano dei propositi che su quello dell'attuazione. E anzi dopo il '67 e l'Ausgleich con l'Ungheria e massimamente nell'era Taaffe venne sempre più assumendo rilevanza nella dottrina e nella prassi politica il principio che gli austro-tedeschi della Monarchia dovevano essere nell'Impero una nazionalità minoritaria rispetto al tutto, come tutte le altre.
L'idea di Mitteleuropa così come s'era spontaneamente realizzata nella Monarchia -degli Asburgo non poteva sussistere e consolidarsi se non sulla base della pari dignità di ogni nazionalità e dell'equilibrio tra di esse. Le tendenze del gruppo tedesco nell'Impero ad assurgere ad un ruolo di preminenza non erano meno destabilizzanti delle tendenze centrifughe delle altre nazionalità animate dagli spiriti risorgimentali di indipendenza.
L'alleanza d'acciaio tra Berlino e Vienna nella guerra '14-'18 con la conseguente egemonia -dell'elemento tedesco in caso di vittoria, mise in crisi l'idea di Mitteleuropa e quella che ne era stata sino allora da sua realizzazione morale e politica nell'Impero austro-ungarico, tanto all'interno di esso quanto per la sua immagine presso i governi dell'Intesa e degli U.S.A.
3. Nel maggio 1918 in un incontro tra i due imperatori, Carlo I e Guglielmo II, fu stretto un accordo per una ancor maggiore collaborazione economica e politica tra Vienna e Berlino, secondo l'indirizzo proveniente dai circoli di Friedrich Naumann tendente a costruire una Mitteleuropa guidata dall'elemento tedesco. Quella dottrina trovò nell'accordo di Spa, dove presso il Quartier Generale era avvenuto l'incontro, la sua eco con-
U) Ci riferiamo alle direttive inserite nel protocollo del Consiglio dei Ministri del 12 novembre 1866 pubblicato da ANGELO FILIPUZZI, La campagna del 1866 nei documenti militari austriaci operazioni terrestrìt Padova, 1966.